Cronaca

Uccide il padre a coltellate dopo una lite in provincia di Varese, davanti a madre e fratello: in manette

Ancora violenza urbana. Un uomo di 57 anni, Boris Rezzonico, è morto domenica sera accoltellato dal figlio a Luino, città sul Lago Maggiore, in provincia di Varese. L’uomo, cittadino svizzero e domiciliato a Lugano, è morto a seguito delle profonde ferite riportate al culmine della colluttazione con uno dei due figli adottivi, Francesco, in un appartamento di via Vittorio Veneto, in pieno centro città. Il fatto è avvenuto passate le 19: sul posto sono accorsi i carabinieri della Stazione e i colleghi del reparto operativo di Varese che hanno fermato il sospettato, 25 anni, figlio adottivo di origini straniere della vittima. Sul posto, dalle prime informazioni, erano presenti anche la madre del ragazzo e il fratello, poi soccorsa dalle ambulanze: per il 57enne non c’era più niente da fare; la donna 58 anni è stata invece soccorsa da un’ambulanza della Croce rossa italiana, ma non sarebbe ferita.

Il sospettato è stato bloccato dai militari e portato in caserma. Sul posto la squadra dei Rilievi del Nucleo Investigativo di Varese ed il pubblico ministero di turno della Procura di Varese. Sono stati sequestrati un coltello da cucina e gli effetti personali della vittima. Alla lite tra padre e figlio avrebbe assistito anche l’altro figlio adottivo. Il ragazzo è accusato di omicidio volontario aggravato. Al vaglio dei carabinieri i motivi della lite finita nel sangue.

 

(Fonte Corriere della Sera)