Si lancia dal balcone per sfuggire alle fiamme e muore, la porta era chiusa dall’esterno, si indaga sul compagno
Nella notte tra il 4 e il 5 giugno, un incendio è divampato in un appartamento al quarto piano di un edificio in viale Abruzzi, a Milano. La vittima è Sueli Leal Barbosa, 48 anni, di origini brasiliane, operatrice socio-sanitaria e madre di un bambino di dieci anni. Per sfuggire alle fiamme, Sueli si è lanciata dalla finestra dell’appartamento, ma è morta poco dopo il ricovero in ospedale.
Secondo le prime ricostruzioni, la porta dell’appartamento era chiusa dall’esterno. Il compagno di Sueli, 45enne, è stato trovato in un bar nelle vicinanze in stato confusionale ed è stato ascoltato dagli inquirenti. Alcuni vicini avrebbero riferito di aver udito una lite tra i due prima dell’incendio.
L’incendio ha reso inagibili dodici appartamenti dello stabile. Le autorità stanno indagando per chiarire le cause dell’incendio e le circostanze della tragedia.
Quando i vigili del fuoco sono intervenuti nel palazzo al civico 64 di viale Abruzzi, a Milano, poco dopo la mezzanotte, il calore del rogo aveva già fatto esplodere le finestre dell’appartamento e le fiamme che si alzavano per diversi metri.
I vicini l’hanno vista quindi buttarsi da una finestra che dà sul cortile interno per sfuggire all’incendio. Sembra che la donna, sposata, originaria del Brasile, infermiera, fosse in quel momento sola in casa.
Ancora da chiarire le cause dell’incendio. Gli occupanti dello stabile, inizialmente evacuati a scopo precauzionale, sono poi rientrati ad eccezione degli occupanti dei 12 appartamenti più vicini all’alloggio interessato dal rogo. Due persone sono state ricoverate in codice verde.
«Ci hanno bussato all’una di notte, si sentiva Sueli che urlava “aiuto aiuto” dal quarto piano… C’erano le fiamme che si alzavano perché il calore aveva fatto esplodere le finestre, ci hanno fatto scendere tutti in strada, saremo stati più di cinquanta fino al 4 di mattina sul marciapiedi… Un vicino si è voltato per non guardarla mentre si buttava» ha raccontato al Corriere della Sera, Marija Caric Poli, classe 1947, che abita al secondo piano del palazzo.
I condomini avrebbero raccontato agli agenti della questura intervenuti sul posto di una precedente lite, durante la serata di mercoledì, tra la donna e il marito. L’uomo non era in casa al momento dell’incendio. È stato rintracciato in un bar poco distante. Già qualche mese fa si era registrato un intervento delle forze dell’ordine nell’appartamento per una lite tra i due conviventi.
L’uomo, 45 anni, anche lui di origini brasiliane, si trova in Questura per essere ascoltato dagli investigatori. A quanto emerso dai primi accertamenti, la porta dell’appartamento era chiusa a chiave dall’esterno. Indagini in corso.