Si tratta della sua seconda visita in questa struttura penitenziaria, situata non lontano dalla Città del Vaticano, dove si era già recato il 29 marzo 2018 per celebrare la Messa in Coena Domini.
Anche lo scorso anno, il 28 marzo 2024, il Pontefice ha scelto un istituto penitenziario romano per celebrare il rito della lavanda dei piedi: il carcere di Rebibbia, dove ha incontrato circa 200 donne detenute della sezione femminile.
La particolare attenzione di Papa Francesco per il mondo carcerario, da lui più volte definito luogo degli “ultimi tra gli ultimi”, si è espressa anche in altre visite e gesti simbolici. Tra questi, l’apertura di una Porta Santa in un carcere avvenuta proprio a Rebibbia, il 26 dicembre scorso, per il Giubileo 2025.
Quella di domani potrebbe dunque rappresentare la prima uscita pubblica del Pontefice da quando è tornato in Vaticano, lo scorso 23 marzo, dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale.
Bergoglio si è presentato senza naselli per l’ossigeno, per una preghiera in occasione del Giovedì Santo. La visita è durata circa mezz’ora: il Papa ha incontrato una settantina di detenuti dell’istituto penitenziario nel cuore della Capitale, che lo hanno accolto con un’ovazione (“Francesco, Francesco, libertà, libertà”). All’uscita, parlando con i giornalisti, il pontefice ha detto: “Ogni volta che entro in un posto come questo mi domando perché loro e non io?”.Per il Santo Padre si è trattata di una nuova uscita durante la convalescenza a Casa Santa Marta, dopo le recenti sorprese in piazza San Pietro ai fedeli.
(Fonte Adnkronos e Euronews)
