Maria e Giuseppe, due nomi decisamente evocativi, si sono sposati col rito cattolico nel reparto di Terapia intensiva dell’Ismett dove la donna, proveniente da Malta, è ricoverata per una grave miocardite. Maria era giunta in Sicilia alcune settimane fa a bordo di un elicottero, dopo essere stata stabilizzata e collegata all’Extra corporeal membrane oxygenation dalla dottoressa Giovanna Panarello, responsabile del reparto di Terapia Intensiva che era andata a Malta con il team per effettuare il recupero in emergenza. “Il trattamento salvavita le ha permesso di superare la fase più acuta della malattia e affrontare il trasferimento a Palermo in condizioni di sicurezza.
A Palermo la paziente è stata accolta da un’équipe multidisciplinare, ricoverata da diverse settimane in Terapia Intensiva, seguita costantemente da medici, infermieri e operatori sanitari” dice Ismett. Sposata civilmente e legata alla propria fede, Maria desiderava da tempo poter celebrare il suo matrimonio con rito religioso. Un desiderio che il marito Giuseppe ha voluto realizzare, come gesto d’amore e speranza in un momento così delicato. L’Istituto ha organizzato la cerimonia nel reparto, “in un ambiente protetto e in totale sicurezza clinica”. La celebrazione si è svolta alla presenza dei familiari, arrivati col parroco da Malta, tra commozione, sorrisi e grande emozione. “E’ stata una grande gioia per tutto il personale vedere quanto l’amore possa dare forza anche nei momenti più difficili – dice Cinzia Di Benedetto, direttore sanitario di Ismett – Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare questo desiderio, garantendo al contempo la massima sicurezza clinica” L’Ismett ha il programma pazienti internazionali che da anni accoglie cittadini stranieri per cure altamente specialistiche. Oggi circa il 3% dei pazienti dell’Istituto proviene dall’estero. Amor omnia vincit.
(Fonte Ansa)