Esteri

Flotilla: un’altra barca colpita in un sospetto raid con drone, “Non ci fermiamo, avanti”

a Global Sumud Flotilla (Gsf) afferma che un’altra sua imbarcazione è stata vittima ieri sera di un sospetto attacco con drone. Non ci sono vittime o feriti, viene specificato. “Confermiamo che il 9 settembre un’altra imbarcazione della nostra flotta – la ‘Alma’ – è stata attaccata da un drone mentre era attraccata in acque tunisine”, si legge in un comunicato pubblicato dalla Gsf sui suoi canali social. “L’imbarcazione, battente bandiera britannica – continua la nota -, ha subito danni da incendio sul ponte superiore. L’incendio è stato successivamente spento e tutti i passeggeri e l’equipaggio sono al sicuro. È attualmente in corso un’indagine e, non appena saranno disponibili ulteriori informazioni, saranno pubblicate immediatamente”.

“Questo è il secondo attacco di questo tipo in due giorni. Questi ripetuti attacchi si verificano durante l’intensificarsi dell’aggressione israeliana contro i palestinesi a Gaza e sono un tentativo orchestrato per distrarre e far deragliare la nostra missione. La Global Sumud Flotilla continua imperterrita. Il nostro viaggio pacifico per rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza e dimostrare incrollabile solidarietà con il suo popolo – conclude il comunicato – prosegue con determinazione e risolutezza”.

“Nonostante l’attacco di ieri sera a una delle nostre imbarcazioni, la Global Sumud Flotilla (Gsf) rimane risoluta e imperterrita. Ci stiamo preparando a partire da Tunisi, in attesa degli ultimi controlli meccanici, delle valutazioni meteorologiche e della preparazione dei partecipanti”. Lo afferma la stessa Gsf in un comunicato pubblicato sui suoi canali web. “L’aggressione che abbiamo subito non può in alcun modo essere paragonata agli orrori quotidiani che i palestinesi affrontano sotto la brutale occupazione, i bombardamenti e il blocco imposto da Israele”, continua la nota. “Partiamo per questa missione. Nessun atto di aggressione ci fermerà. Nei prossimi giorni la flottiglia sarà unita in mare nella nostra missione per rompere l’assedio, porre fine al genocidio e stare al fianco del popolo palestinese nella sua giusta lotta per la libertà”, dichiara Saif Abukeshek del membro comitato direttivo Gsf.

(Fonte Ansa)