Caccia al killer evaso durante un permesso di lavoro in un hotel a Milano, con lui sparita anche una donna
Evaso killer in fuga a Milano: ha accoltellato un collega durante un permesso per lavoro esterno. Sparita da venerdì anche un’altra dipendente. L’aggressore è il receptionist dell’Hotel Berna, Emanuele De Maria, originario di Napoli: doveva rientrare in carcere ma è scappato dopo avere colpito il barista egiziano della struttura. Si cerca anche una terza lavoratrice, sparita da sabato: si teme per la sua vita. De Maria nel 2016 aveva assassinato una ragazza in un albergo nel Casertano. L’ha aspettato fuori dall’hotel. Sapeva che la vittima, un collega di lavoro, stava per iniziare il turno all’alba di sabato 10 maggio. Poi le coltellate al collo e al petto. A terra – in via Napo Torriani, a un isolato dalla stazione Centrale di Milano – è rimasto un 50enne italiano, con origini egiziane. È in gravi condizioni. In fuga, invece, l’aggressore. Si tratta di Emanuele De Maria, 35 anni, detenuto nel carcere di Bollate per l’omicidio di Oumaima Rache, una 23enne tunisina uccisa nel 2016 a Castel Volturno, in provincia di Caserta.L’omicidio nel 2016
De Maria, ora ricercato dalle forze dell’ordine, ha un permesso di lavoro diurno per cui può uscire di cella. Da poco meno di due anni era impiegato nella reception dell’hotel Berna. Ma venerdì pomeriggio non si era presentato. L’alert era scattato subito, prima ancora che il 35enne omicida non rientrasse in carcere alle 23. Quando è stata diffusa una seconda segnalazione. La vittima dell’aggressione di sabato mattina, invece, lavora nella caffetteria del bar della struttura a quattro stelle. Sul posto, poco dopo le 6 di sabato, si sono precipitate i sanitari del 118 con un’ambulanza e un’automedica e le volanti della polizia che ora danno la caccia all’uomo. Gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona e dell’hotel che potrebbero aver ripreso la scena e la direzione di fuga di De Maria. Già nel 2016, dopo l’omicidio nel Casertano, il 35enne si era nascosto nella cittadina di Weener (nord della Germania, confine con i Paesi Bassi), prima di essere catturato ed estradato.
La vittima-collega è stata portata e operata d’urgenza dal trauma team dell’ospedale Niguarda dov’è ricoverata in gravi condizioni. La speranza è che se dovesse riprendersi possa fornire dettagli utili per le indagini. Gli investigatori stanno approfondendo le ragioni che possono aver portato De Maria ad aspettare e ad accoltellare il collega. Alla base potrebbero esserci discussioni precedenti tra i due.
La collega dell’Hotel Berna sparita
E mentre le indagini proseguono prende corpo un terribile sospetto dietro l’accoltellamento. Si sta infatti verificando la denuncia di scomparsa di una collega di lavoro, Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya, 50 anni, originaria dello Sri Lanka ma con cittadinanza italiana. La donna lavora al bar dell’hotel Berna ed è collega dell’egiziano accoltellato all’alba di sabato e di De Maria. Da ieri pomeriggio se ne sono perse le tracce, non si è presentata al lavoro né in palestra dove aveva detto che si sarebbe recata.
Per questo motivo, il marito e il figlio hanno sporto denuncia ai carabinieri di Cinisello Balsamo, dove la famiglia vive. Una circostanza inquietante, tanto che le indagini sul caso stanno procedendo congiuntamente tra Squadra Mobile della polizia, Nucleo investigativo e compagnia di Sesto san Giovanni dell’Arma dei carabinieri, insieme alla penitenziaria. Il cellulare della donna è spento da ieri e il sospetto degli investigatori è che possa esserle accaduto qualcosa di tragico. La caccia al killer prosegue.
(Fonte Corriere della Sera)