Esteri

Trump e i suoi dazi, alla Cina fino al 104% e le borse tremano

In vigore i dazi reciproci di Trump su 60 Paesi, Cina al 104%. Borse e mercati virano in rosso. Gli Stati Uniti hanno imposto una nuova ondata di tariffe contro decine di partner commerciali, con il presidente Donald Trump che ha preso di mira soprattutto la Cina. I nuovi ‘dazi reciproci’ sono personalizzati nei confronti di circa 60 economie e sostituiscono quelli di base entrati in vigore sabato. I nuovi livelli variano dall’11 al 50%, con la rappresaglia diretta contro Pechino che porterà l’aliquota al tetto sorprendente 104%. Le Borse asiatiche accusano il colpo.
I mercati azionari asiatici hanno reagito in gran parte con forti cali all’entrata in vigore dei nuovi dazi statunitensi che hanno alimentato i timori di una guerra commerciale imponendo un prelievo di oltre il 100% sulle merci cinesi. L’indice azionario giapponese Nikkei è sceso del 4,86% poco dopo l’entrata in vigore dei nuovi dazi, mentre la sua valuta, lo yen, ha guadagnato l’1,1% rispetto al dollaro USA.A Taiwan, l’indice Taiex ha perso il 5,8% negli scambi pomeridiani e la borsa di Hong Kong ha ceduto l’1,6%.La Borsa di Shanghai, invece, è salita dello 0,2%.I mercati globali sono in subbuglio da quando, la scorsa settimana, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un’ondata di dazi sulle esportazioni di quasi tutti i Paesi.Inizialmente Trump aveva annunciato dazi aggiuntivi del 34% sulle merci cinesi.Pechino ha dichiarato che si sarebbe vendicata con tariffe del 34% sulle importazioni statunitensi, cosi’ Trump ha risposto con un aumento del 50% dei dazi, portando il tasso al 104% sulle importazioni cinesi.