Usava la lavanderia a gettoni di famiglia come base per spacciare, in manette un pusher di oltre 70 anni
Dietro le lavatrici, lo spaccio. A Milano, arrestato un pusher 70enne.
Una lavanderia a gettoni. Viale Monza, Milano. Un’attività tranquilla, gestita da una donna che non sospettava nulla. Dietro i panni puliti, però, si muoveva una storia sporca. A fare tutto era il marito, 70 anni, arrestato per spaccio di droga. L’uomo usava il locale della moglie come copertura. Una base logistica in piena regola: cocaina, hashish, marijuana. Oltre 800 grammi di roba, pronti a girare. E quasi 60mila euro in contanti.
Lo hanno beccato gli agenti del commissariato Comasina, durante un controllo. Non era un ragazzino sbandato, né uno dei soliti nomi già noti nel giro. Settanta anni, eppure ancora dentro fino al collo nel traffico di droga. Il negozio è stato sequestrato. La moglie, stando alle prime informazioni, era completamente all’oscuro di tutto.
Una storia che racconta più cose. Primo: lo spaccio si infiltra ovunque, anche nei luoghi più ordinari. Secondo: l’età non è più un limite. C’è chi a 70 anni gioca con i nipoti e chi gestisce una lavanderia come fosse un deposito di droga.
È l’Italia delle doppie vite. Delle facciate pulite e dei retrobottega che puzzano. E dei silenzi, anche in casa. Possibile che la moglie non sapesse? Forse sì. O forse no. Ma la giustizia farà il suo corso.
Intanto, resta una certezza: anche dietro un gettone per lavare i vestiti, a volte, si muove un mercato che sporca tutto.
(CronacheTorino.it)