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Un’alga sta facendo “impazzire” i leoni marini in California: turisti aggrediti

California, leoni marini intossicati da un’alga diventano aggressivi e attaccano i surfisti. Come in un film, i pacifici animali stanno “impazzendo”. I leoni marini sono animali normalmente tranquilli, che non se la prendono con gli esseri umani. Ma alcuni bagnanti, secondo quanto riportano i media, hanno riferito di essere stati attaccati proprio da questi mammiferi, apparsi ai testimoni presenti come improvvisamente «aggressivi» e «disorientati». A causare l’anomalo comportamento sarebbe stata un’alga tossica. La scoperta si deve ad uno dei surfisti presi di mira mentre con la sua tavola era in mare il quale, insospettito dall’anomalo atteggiamento, ha voluto vederci chiaro e ha coinvolto le autorità locali.

Le verifiche effettuate sugli animali hanno confermato che l’aggressività è stata indotta da un problema di salute. In particolare è stata rilevata una tossicosi da acido domoico, condizione neurologica causata da una fioritura algale nociva che ormai si ripete con frequenza. La tossina provoca diversi disturbi agli animali, tra cui convulsioni e letrgia intensa e spesso porta anche alla morte. Nel 2023 erano morti più di mille esemplari a causa di questa intossicazione.
La fioritura di queste alghe è stata registrata per quattro anni consecutivi in California e il timore è ora che possa diventare un evento stagionale, con tutto quello che può comportare sia a livello di impatto sull’ecosistema e sulla fauna sia per le ripercussioni sul turismo. Quest’anno la fioritura è arrivata prima del solito, forse a causa di temperature più elevate che hanno causato anche un maggiore riscaldamento dell’acqua, e si è diffusa per circa 600 chilometri lungo la costa della California meridionale.

Sebbene gli attacchi siano rari, gli esperti affermano che il numero di animali ammalati dalla fioritura di alghe tossiche sembra essere in aumento. John Warner, amministratore delegato del Marine Mammal Care Center di Los Angeles, che cura gli animali marini colpiti dall’alga tossica, ha dichiarato alla Bbc che questi animali non sono «naturalmente aggressivi né attaccano realmente le persone», ma che le tossine influenzano il loro comportamento. «Reagiscono al fatto di esseremalati», ha spiegato. «Sono disorientati e, molto probabilmente, la maggior parte di loro ha convulsioni, quindi i loro sensi non sono pienamente funzionali come al solito e agiscono per paura». Tuttavia Warner ricorda che si tratta pur sempre di animali selvatici e che sarebbe meglio tenersi a distanza di sicurezza.

(Fonte Corriere della Sera)