Cronaca

Un milione di persone al Giubileo dei giovani di Papa Leone XIV

Giubileo dei giovani: un milione di persone dal Papa, “cercate verità e giustizia fate il mondo più umano”. Papa Leone entusiasma Tor Vergata. “Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano!”: lo chiede Papa Leone XIV al milione di giovani arrivato nella spianata di Tor Vergata per l’evento principale del Giubileo dei Giovani. Il Pontefice sottolinea ancora la necessita di avere “testimoni di giustizia e di pace! Quanto ha bisogno il futuro di uomini e donne che siano testimoni di speranza!”. E poi indica che l’amicizia, quella vista in questi giorni tra i giovani arrivati a Roma da ogni angolo del pianeta, “può cambiare il mondo, può essere la strada per la pace”.

E alla generazione che vive sui social Leone XIV chiede di “cercare con passione la verità” rifuggendo dalle menzogne e dalle ambiguità dei social e di internet. Infine li invita anche a fare delle scelte che possono loro cambiare la vita: “scelte radicali e piene di significato” come “il matrimonio, l’ordine sacro e la consacrazione religiosa che esprimono il dono di sé, libero e liberante, che ci rende davvero felici”. Il Giubileo dei Giovani segna anche notizie tristi, come la morte di due ragazze, che erano venute a Roma come pellegrine: Maria dalla Spagna e Pascale dall’Egitto. Il Papa chiede a tutti i giovani presenti alla veglia di pregare per loro e anche per il giovane spagnolo che è stato ricoverato in ospedale.

Papa Prevost infiamma la spianata, prima con il lungo giro in papamobile per salutare i giovani arrivati da tutto il mondo, settore per settore. Poi scende dall’auto per fare l’ultimo tratto a piedi, portando lui stesso la croce del Giubileo. Sale quindi sul palco accompagnato da duecento ragazzi e tra loro ci sono anche giovani segnati dalle guerre e dalle migrazioni. Con loro anche i volontari che si sono dedicati per giorni all’accoglienza di questa marea umana.
Infine la risposta alle domande. E Prevost, nato negli Stati Uniti e vissuto vent’anni in Perù, sceglie di parlare, oltre che in italiano, anche in inglese e spagnolo. In mattinata, incontrando gli artisti che avrebbero animato la festa di Tor Vergata, il Papa, parlando della grande partecipazione al Giubileo dei Giovani, aveva commentato: “Per me è un privilegio, è una benedizione poter partecipare in questa missione, in questo servizio, come Vescovo di Roma, come Santo Padre, conoscendo soprattutto la fede, l’entusiasmo e la gioia che condividiamo e che dà voce a quello che abbiamo nel nostro cuore”.

A venticinque anni dalla Gmg di Wojtyla, i giovani sono dunque di nuovo a Tor Vergata per esprimere la loro fede cattolica ma soprattutto per stare insieme, condividendo i valori più sentiti da queste nuove generazioni, a partire dalla pace. A salutare i ragazzi arrivati a Roma da ogni angolo del pianeta, comprese le zone che vivono la guerra, come il Medio Oriente o l’Ucraina, è stata anche la premier Giorgia Meloni. Ricordando la Gmg di Roma di 25 anni fa ha sottolineato: “In quella notte di preghiera e di fede e di amore e di grande emozione, milioni di sentinelle del mattino hanno accompagnato l’alba del nuovo millennio, hanno fatto sentire a Roma un chiasso che Roma non ha più dimenticato. Cari ragazzi – l’appello della Presidente del Consiglio italiana – è arrivato il momento di fare risentire a Roma quel chiasso”.
Nella spianata tutto il giorno si sono alternati canti e balli. Ma la sera cala un silenzio per immergersi nella preghiera insieme a Papa Leone, atteso per ore.

Imponenti le misure di sicurezza: non c’è solo l’elicottero che ha sorvolato l’area per tutta la giornata ma stretti controlli ci sono stati anche ai varchi. A rinfrescare i giovani ci sono ovunque nebulizzatori ma la morsa del caldo a Roma è stata meno pesante. Questo non ha comunque impedito il verificarsi di una cinquantina di episodi, per lo più svenimenti, che hanno richiesto l’intervento dei sanitari. “L’afflusso delle persone cresce ora dopo ora – dice il coordinatore dell’accoglienza del Giubileo Agostino Miozzo – prima dell’arrivo del Papa c’erano oltre 800mila giovani a Tor Vergata e dunque è verosimile che si superi il milione”. E non è ancora finita. Questa notte il milione di giovani dormirà nella spianata, organizzati con sacchi a pelo e tende. E attenderanno il ritorno di Papa Prevost, che domenica mattina con la messa chiuderà questa settimana di Giubileo dei giovani, l’evento più partecipato di tutto l’Anno santo.

(Fonte Ansa)