Un blackout enorme blocca Spagna e Portogallo, 60 milioni di persone coinvolte, mistero sulle cause
Enorme blackout in tutta la Spagna, in Portogallo: interrotte le linee telefoniche, fermi treni, aeroporti e metropolitane. «Fino a 6-10 ore per tornare alla normalità». Mistero sulle cause. Un massiccio blackout ha colpito la Spagna e vaste aree di Portogallo: «La causa è indeterminata». I governi di Madrid e Portogallo convocano riunioni di crisi. Nel caos treni, aeroporti, metropolitane, reti di trasporto. Ripristinata dopo circa due ore la corrente nel sud della Francia. Le ragioni del blackout – che è ancora in corso, ha interessato un’area popolata da circa 60 milioni di persone, ed è certamente il peggiore della storia recente della Spagna e del Portogallo – non sono ancora accertate.
La causa immediata sarebbe una forte oscillazione del flusso di energia nella rete, ma non si capisce quale sia quale ne sia stato il motivo.
Al momento, il Centro nazionale per la sicurezza nazionale portoghese ha detto che «non ci sono indicazioni che facciano pensare a un attacco hacker».
Il governo di Madrid e quello di Lisbona hanno convocato riunioni di emergenza – presso la sede di Red Eléctrica il primo, presso la residenza del premier il secondo – per cercare di coordinare la risposta al blackout. Anche la Commissione europea è in contatto con la Spagna per determinare le cause dell’accaduto.
Un grafico dell’operatore di rete spagnolo Red Eléctrica Nacional mostra la curva dei consumi che crolla alle 12:30 in punto. Red Eléctrica ha affermato che potrebbero occorrere «anche 6-10 ore» per tornare alla normalità. Le conseguenze sono state immediate, e pesantissime.
Le linee telefoniche sono interrotte in tutta la Spagna e in Portogallo.
Paralizzato il sistema ferroviario, con la rete nazionale spagnola che annuncia che tutti i treni sono stati fermati nelle stazioni, e non ci sono partenze.
Colpito anche l’aeroporto di Barajas, a Madrid, e quello di Lisbona, in Portogallo; le metropolitane di Madrid e quella di Barcellona si sono fermate.
Anche il traffico della capitale è nel caos; disagi sono stati segnalati anche da Siviglia, Barcellona, Valencia, Pamplona e nel resto del Paese.
L’autorità per il traffico spagnolo ha chiesto alla popolazione di non utilizzare l’auto a meno che non sia strettamente necessario.
Il dipartimento degli Interni spagnolo ha istituito una squadra di crisi la cui priorità è l’evacuazione delle persone intrappolate nelle metropolitane e nei treni, molte delle quali in tunnel, e negli ascensori di edifici pubblici e privati in seguito al blackout.
Gli ospedali della Comunità di Madrid hanno riferito di poter funzionare regolarmente, ma solo grazie ai generatori di corrente: «Solo ove necessario, le normali attività ospedaliere sono state sospese».
(Fonte Corriere della Sera)