Storie di eroismo, di piccoli grandi miracoli che avvengono anche in momenti drammatici e oscuri. Tragedia in Texas, l’impresa di Scott Ruskan, l’eroe 26 enne che ha salvato 165 bambine: “Erano in pigiama, infreddolite, totalmente fradicie”. Il bilancio purtroppo si aggrava: 95 vittime, 28 sono bambine. A Camp Mystic si cercano ancora 10 minori disperse. Il sacrificio del direttore per salvare le «sue» ragazze.«Il dio dell’amore è venuto da me e voglio trasmetterlo agli altri» cantano le bambine sopravvissute alla terribile inondazione che il 4 luglio ha sconvolto la Contea di Kerr in Texas. L’autobus che le sta portando dai loro genitori attraversa l’inferno: alberi caduti, baite divelte, macchine ribaltate, le luci lampeggianti rosse dei mezzi di soccorso un po’ ovunque. Pochi chilometri più in là, a Kerrville, il bilancio dei morti sale di ora in ora di pari passo con le polemiche sulla mancata evacuazione e i tagli al servizio meteorologico voluti dall’allora capo del dipartimento per l’efficienza Elon Musk. Il presidente Donald Trump, ha annunciato la Casa Bianca, si recherà sui luoghi del disastro entro la settimana.
Sono almeno 95 le persone che hanno perso la vita, tra cui almeno 28 bambine. Il bilancio più pesante a Camp Mystic, il centro estivo cristiano dove il fiume Guadalupe è arrivato con tale impeto da travolgere tutto. Qui si cercano ancora 10 piccole e un’animatrice. In tanta disperazione c’è il sollievo per quelli che sono sopravvissuti.
Il merito va alle migliaia di soccorritori che si sono prodigati sin dal primo giorno per portare in salvo i campeggiatori. Tra questi spicca Scott Ruskan, 26 anni, un soccorritore subacqueo della Guardia Costiera di Corpus Christi, alla sua prima missione.
All’alba del 4 luglio qualcuno ha bussato alla sua porta. «Hai una motosega? Dobbiamo correre ad Hunt. C’è un’alluvione». Alle sette di mattina il decollo in elicottero e l’arrivo, dopo un viaggio impervio, a Camp Mystic dove Scott riesce ad evacuare 165 bambine, tutte terrorizzate. «Erano in pigiama — ha ricordato in un’intervista al New York Times —, infreddolite e stanche, totalmente fradicie. Volevano un po’ di conforto».
Un’impresa che gli è valsa le lodi della segretaria alla Sicurezza interna Kristi Noem che in un post su X lo ha definito «un eroe americano il cui coraggio altruistico incarna lo spirito e la missione della Guardia Costiera degli Stati Uniti».
(Fonte Corriere della Sera)