Scienza e società

Robotica subacquea, l’università di Firenze vince la competizione internazionale “Rami 2025” della Nato

Robotica subacquea, ancora un premio internazionale per l’Università di Firenze che si conferma ai massimi livelli nel settore. L’Unifi Robotics Team ha vinto la competizione internazionale RAMI 2025 (Robotics for Asset Maintenance and Inspection), organizzata dal Centre for Maritime Research and Experimentation (CMRE) della NATO a La Spezia dal 30 giugno al 4 luglio. La squadra, formata da studenti di primo e secondo livello e da dottorandi della Scuola di Ingegneria, è un gruppo molto esperto che prende parte a competizioni internazionali di robotica subacquea fin dal 2012. Durante l’ultima sfida ha gareggiato con il robot FeelHippo AUV, un drone sottomarino autonomo dotato di sensori ottici e acustici in grado di realizzare rilievi di alta precisione e di intervenire fisicamente sulle strutture.

“Siamo molto contenti di essere riusciti a difendere il titolo conquistato nel 2023 – afferma Alessandro Ridolfi, supervisore accademico dell’Unifi Robotics Team e docente di docente di Meccanica applicata alle macchine e di Robotica al Dipartimento di Ingegneria Industriale – Gli avversari erano molto preparati e questo rende ancora più speciale la nostra vittoria”.

Insieme all’ateneo fiorentino, hanno partecipato a RAMI altri sei team: le università di Pisa, Genova, Girona (Spagna), Utrecht (Paesi Bassi) e gli atenei turchi İstanbul Teknik Üniversitesi e Bahçeşehir Üniversitesi.

“La sfida si è svolta in mare aperto, articolata in tre prove, ognuna con un focus specifico – racconta Ridolfi – Nella prima gara l’obiettivo consisteva in attività di ispezione autonoma: individuazione di boe colorate immerse nella colonna d’acqua, senza visibilità in superficie; riconoscimento e mappatura di strutture sommerse, costruite per simulare veri impianti subacquei; monitoraggio mobile di una tubazione, a imitazione delle operazioni di sorveglianza di una pipeline”.

“In questa prova siamo stati i migliori anche grazie al cosiddetto comportamento reattivo: nel riconoscere la boa gialla, FeelHippo AUV ha eseguito una rotazione completa intorno all’oggetto, mantenendolo sempre al centro del campo visivo. Tutto in perfetta autonomia, dando prova di un’elevata intelligenza”.

Nella seconda prova, focalizzata sull’interazione fisica con l’ambiente, il team dell’Unifi si è piazzato terzo. Il robot fiorentino è stato equipaggiato con un dispositivo meccanico progettato e programmato per identificare un anello immerso, afferrarlo, sfilare l’oggetto dalla struttura e riportarlo in superficie.

Gran finale con la Grand Challenge, che ha unito monitoraggio e intervento in un’unica prova in cui ogni squadra poteva scegliere i compiti da svolgere. L’Unifi Robotics Team è arrivato primo, aggiudicandosi il premio finale come migliore squadra: il SAUC-E Award.

Il team Unifi è composto – oltre che da Alessandro Ridolfi – dai supervisori Benedetto Allotta, Alessandro Bucci e Alberto Topini, dal team leader Guido Lazzerini, da Gherardo Liverani, Mirco Vangi, Lorenzo Cecchi, Fausto Fedi, Filippo Parati, Davide Colasanto, Marco Minarelli, Riccardo Pela, Daniele Dolfi, Martina Nigro e Lorenzo Bindi.