Cronaca

Papa Leone XIV: “Abbattere i muri d’odio, basi di nazionalismi, guerre e violenza”

“Lo Spirito infrange le frontiere e abbatte i muri dell’indifferenza e dell’odio”, e “dove c’è l’amore non c’è spazio per i pregiudizi, per le distanze di sicurezza che ci allontanano dal prossimo, per la logica dell’esclusione che vediamo emergere purtroppo anche nei nazionalismi politici”. Queste le parole pronunciate da Papa Leone XIV nella messa di Pentecoste in piazza San Pietro, in occasione del Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Nuove Comunità. Nell’omelia il pontefice ha affrontato anche il tema dei femminicidi e delle guerre. “Penso con molto dolore a quando una relazione viene infestata dalla volontà di dominare sull’altro, un atteggiamento che spesso sfocia nella violenza, come purtroppo dimostrano i numerosi e recenti casi di femminicidio”, ha sottolineato Papa Prevost. Poi ha rimarcato “il tragico segno” dei conflitti “che agitano il nostro pianeta”, invocando “all’amore e alla pace” per “aprire le frontiere”,

“È triste osservare come in un mondo dove si moltiplicano le occasioni di socializzare, rischiamo di essere paradossalmente più soli, sempre connessi eppure incapaci di ‘fare rete’, sempre immersi nella folla restando però viaggiatori spaesati e solitari”, ha detto Papa Prevost nell’angelus. “Lo Spirito di Dio ci fa scoprire un nuovo modo di vedere e vivere la vita: ci apre all’incontro con noi stessi oltre le maschere che indossiamo; ci conduce all’incontro con il Signore educandoci a fare esperienza della sua gioia; ci convince che solo se rimaniamo nell’amore riceviamo anche la forza di osservare la sua Parola e quindi di esserne trasformati. Apre le frontiere dentro di noi, perché la nostra vita diventi uno spazio ospitale”, ha rimarcato il pontefice.

Sulla questione delle guerre in corso, Papa Prevost è tornato a ribadire che “le differenze, quando il Soffio divino unisce i nostri cuori e ci fa vedere nell’altro il volto di un fratello, non diventano occasione di divisione e di conflitto, ma un patrimonio comune da cui tutti possiamo attingere, e che ci mette tutti in cammino, insieme, nella fraternità”. Poi ha aggiunto: “Lo Spirito infrange le frontiere e abbatte i muri dell’indifferenza e dell’odio”. Il pontefice ha poi parlato della “logica dell’esclusione”: “Dove c’è l’amore non c’è spazio per i pregiudizi, per le distanze di sicurezza che ci allontanano dal prossimo, per la logica dell’esclusione che vediamo emergere purtroppo anche nei nazionalismi politici”, ha detto.

Nel corso dell’angelus, il pontefice ha ricordato le parole di Papa Francesco, pronunciate in un’omelia del maggio 2023: “Oggi nel mondo c’è tanta discordia, tanta divisione. Siamo tutti collegati eppure ci troviamo scollegati tra di noi, anestetizzati dall’indifferenza e oppressi dalla solitudine”. Commentando le parole di Bergoglio, Prevost ha rimarcato: “E di tutto questo sono tragico segno le guerre che agitano il nostro pianeta. Invochiamo lo Spirito dell’amore e della pace, perché apra le frontiere, abbatta i muri, dissolva l’odio”.

(Fonte Sky tg 24)