Cronaca

Maxi rissa per strada con mazze chiodate e coltelli, 11 arresti e 3 feriti gravi

Ben 11 arrestati, tre denunciati a piede libero e altri tre in ospedale, di cui uno in condizioni gravi. Questo è il bilancio della maxi rissa avvenuta in Barriera di Milano, periferia nord di Torino. Sono circa le otto di sera di mercoledì 27 maggio, quando i residenti sono scioccati per quello che sta accadendo in Borgo Aurora, la periferia a nord di Torino.
Uno scontro tra 15 persone: sembrerebbero due gruppi che si affrontano impugnando coltelli, mazze chiodate e bottiglie di vetro. Le due bande si scontrano a colpi secchi. Come riprendono gli smartphone dei residenti barricati in casa, si vede un ragazzo con la maglietta bianca con una catena in mano: la scaglia contro gli avversari armati di bastoni.
Qualcuno addirittura sale su una macchina e cerca di investire l’avversario, che riesce a scappare: il caos è palpabile.

Dieci volanti della polizia intervengono sul posto. Il suono delle sirene si sente in tutta la zona. Corrono anche le ambulanze. A terra si trova il resto dell’aggressione: il sangue di chi è stato colpito.
Gli operatori del 118 devono soccorrere tre ragazzi: due vengono portati subito all’ospedale San Giovanni Bosco, non sono gravi, ma è il terzo – accompagnato all’ospedale Maria Vittoria – a essere tra la vita e la morte per i colpi ricevuti.

Dopo le prime ricostruzioni della polizia, si scopre che tutti i partecipanti alla maxi rissa sono di origine peruviana. Alla base degli scontri ci sarebbe una sorta di regolamento di conti, per un furto subito da una delle due bande qualche giorno prima.

Questo è un altro evento che fa comprendere quanto questa periferia, nell’ultimo periodo, stia attraversando un momento di profondo disagio. Omicidi, tentati omicidi, spaccio e risse sono all’ordine del giorno.
Per questo, ieri 29 maggio, in piazza Foroni – cuore pulsante di Barriera di Milano – si è tenuta una manifestazione dei commercianti contro il degrado, chiedendo più sicurezza nella zona.

Quest’area rientra nel decreto “zona rossa”: quelle zone a vigilanza rafforzata a causa della presenza di criminalità e degrado.