L’editoriale

Ma i conflitti in Ucraina e a Gaza non dovevano finire in 24 ore?

La propagando di Donald Trump è come un enorme schema Ponzi su base mondiale, prima o poi in una truffa di tipo piramidale il bluff viene scoperto. Ma i conflitti in Ucraina e a Gaza non dovevano finire in 24 ore? . Certo i dazi sono una perfetta arma di distrazione di massa a livello planetario ma in Ucraina e a Gaza si continua a morire ormai senza più nemmeno un motivo, ammesso che ne esistano. L’Indonesia è stato il primo paese al mondo a offire ospitalità ai palestinesi nel caso in cui debbano andar via dalla loro terra, eventualità si spera non debba mai verificarsi ma insomma è sempre meglio casomai sapere dove andare. Un solo paese, perché la sensazione sgradevole è che dei palestinesi non importi molto ai potenti della terra. In Ucraina nel frattempo sono stati arrestati alcuni soldati cinesi che combattevano al fianco dei soldati russi, a testimonianza ennesima del caos totale. Si sa poco di quello che succede davvero, sul campo di battaglia e nei palazzi del potere di mezzo mondo. La propaganda delle varie nazioni ormai è così potente da impedire in pieno terzo millennio di conoscere approfonditamente le diverse questioni legate alle guerre in corso. C’è poi lo sdoganamento definitivo dell’opinione spacciata come fatto, soprattutto a livello internazionale, tra stati e dentro gli stati, e se è vero tutto e il suo contrario, diventa sempre più complesso capire qualcosa e assaggiare briciole di verità. I fatti stanno scomparendo, come la pace.