Forlì, otto strisce di cocaina sul piatto da portata del ristorante e altra droga in cucina: «Blitz della polizia durante la cena con i clienti, denunciato lo chef». Come riportato dal “Corriere della Sera”, c’erano otto strisce di cocaina ed un involucro contenente altra droga adagiate su un piatto destinato a porzioni di tagliata. Un piatto da portata che però gli agenti della polizia di Stato, in particolare le unità di squadra mobile e cinofila antidroga hanno visto, dopo essere entrati in cucina, a pochi metri dalla postazione di lavoro di uno chef di un ristorante di Forlì, da cui erano partite varie segnalazioni, la sera di San Valentino, quella di venerdì 14 febbraio.Sotto gli occhi dei clienti
Gli agenti sono entrati nel ristorante sotto gli occhi stupiti dei clienti, in gran parte coppie a cena per festeggiare la ricorrenza, molte di queste con i figli anche piccoli al seguito. Motivo per cui, stando a quanto riferito dalla Questura, quello di venerdì 14 febbraio è stato uno dei sequestri di droga più clamorosi della storia recente in Romagna, se si considerano quelli eseguiti in posti pubblici noti e frequentati da numerose persone.
Ebbene, gli agenti dopo aver varcato l’entrate si erano subito diretti in cucina. Una volta all’interno hanno colto in flagranza lo chef che lavorava vicino al piatto incriminato. Vicino alle dosi c’erano anche un bilancino elettronico pesa milligrammi, una cannuccia di plastica impregnata di cocaina: questo perché la droga sarebbe stata consumata, stando alla ricostruzione degli agenti, anche da altre persone presenti.
Il fiuto del cane Barak
Il cuoco, poco più che quarantenne, è stato denunciato per reati di droga: la cocaina era tra l’altro stata posizionata in un’area destinata alla lavorazione degli alimenti, motivo per cui sarebbe stato elevato, stando ai riscontri anche il rischio di contaminazione del cibo. Ma non è finita qui.
All’interno di un armadietto utilizzato dal personale dipendente del ristorante, il cane antidroga Barak dell’Unità Cinofila della Questura di Bologna, ha fiutato altra sostanza stupefacente. Sono stati così scoperti dei panetti di hashish per un peso di oltre 200 grammi, droga sintetica tipo MDMA (ecstasy), un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. La droga rinvenuta, al dettaglio, avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.