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L’Istat lancia l’allarme, un ragazzo su 5 ammette di essere stato vittima di bullismo almeno una volta

L’allarme dell’Istat, un ragazzo su 5 subisce atti di bullismo.Tra 11 e 13 anni i più esposti. Gli stranieri presi più di mira. Nel 2024 il 68,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni dice di essere rimasto vittima di almeno un comportamento offensivo, non rispettoso o violento, online o offline. Il 21% dichiara di essere rimasto vittima di bullismo, ossia di aver vissuto questi comportamenti in maniera continuativa (più volte al mese), mentre l’8% più volte a settimana. È quanto emerge dalla rilevazione sul bullismo e il cyberbullismo tra i giovani dell’Istat relativa all’anno 2023.

I giovanissimi, tra gli 11 e i 13 anni, sono inoltre più soggetti ai comportamenti offensivi, non rispettosi e/o violenti subìti con continuità rispetto ai ragazzi 
di 14-19 anni (23,7% contro 19,8%). I maschi hanno subìto bullismo nel 21,5% dei casi, le femmine nel 20,5%. A essere più bullizzati, con cadenza mensile, sono i ragazzi stranieri (26,8%) rispetto a quanto riscontrato tra gli italiani (20,4%). Fenomeno che è più accentuato tra i ragazzi di nazionalità romena e ucraina che sono vittime di atti di bullismo, rispettivamente, al 29,2% e al 27,8%. Inoltre, il 71% dei ragazzi tra gli 11 e 19 anni del Nord-ovest del Paese dichiara di aver subìto, nello stesso periodo, comportamenti offensivi, non rispettosi e/o violenti contro il 66,5% riscontrabile tra chi risiede nel Mezzogiorno. Nel Nord gli episodi di bullismo subìti con continuità sono più frequenti: 22,1% tra i ragazzi del Nord-est e 21,6% tra quelli del Nord-ovest contro il 20% nel Mezzogiorno.

Dall’indagine emerge anche che oltre il 14% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni abbia subito offese e insulti più volte al mese e un giovane su 10 è stato vittima di esclusione con frequenza anche maggiore. Per i maschi il bullismo si manifesta soprattutto attraverso offese e insulti (16% rispetto al 12,3% delle femmine), mentre l’impatto dell’esclusione per le ragazze è superiore al 12% (contro l’8,5% riscontrato tra i maschi). Inoltre, per quanto riguarda il cyberbullismo, il 34% dei giovani nella stessa fascia d’età ha subito comportamenti vessatori online almeno una volta nel corso dei 12 mesi precedenti la rilevazione, il 7,8% ne è rimasto vittima più volte al mese.

L’8,9% dei maschi dichiara di essere stato bullizzato online più volte al mese contro il 6,6% delle femmine. Il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, a margine della presentazione dei dati a Roma ha spiegato che si tratta di un’indagine fatta già “nel 2021 e nel 2015, quindi possiamo fare un confronto tra quelle precedenti e l’attuale. Questo fenomeno, che colpisce i giovani, è in leggero aumento rispetto al 2021 e colpisce circa un ragazzo su cinque”. Ed è “un fenomeno a cui bisogna dare una grande attenzione e che va studiato con continuità”.

 

(Fonte Ansa)