Esteri

L’Europa lasciata ai margini della diplomazia anche nel conflitto tra Israele e Iran

L’Ue sembra avere il fiato sempre più corto su tutte le questioni più importanti, già di fatto fuori dai negoziati per il conflitto in Ucraina, su Gaza e il massacro di civili non ha fatto praticamente niente, e ora anche sull’Iran il suo peso diplomatico appare molto scarso. Sarà perché non è mai stato portato a compimento il processo di federazione dei vari Paesi per mettere in comune difesa, politica estera ecc. ma di fatto l’Ue è fuori dai contesti mondiali diplomatici che contano davero e anzi parla solo di guerra semmai. I leader europei hanno espresso allarme per gli attacchi militari e hanno chiesto una soluzione diplomatica per evitare una guerra totale che potrebbe estendersi a tutto il Medio Oriente e oltre, ma l’esperto di sicurezza Claude Moniquet ha dichiarato a Euronews che l’Europa è stata lasciata “in disparte”. Questo era già vero per i negoziati in corso tra statunitensi e iraniani. Il tentativo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di raggiungere un accordo con l’Iran per fermare l’arricchimento dell’uranio avrebbe dovuto concludersi domenica con un sesto round di colloqui in Oman. Questi colloqui potrebbero ora essere in dubbio, ma “gli europei sono stati comunque esclusi”, ha sottolineato Moniquet. “Gli europei sono stati praticamente esclusi da tutte le principali manovre diplomatiche intorno alla guerra a Gaza o alla guerra in Libano”, ha detto l’ex ufficiale dei servizi segreti e autore francese. Insomma bisogna crescere, le chiacchiere stanno a zero e il mondo è in fiamme.