La Corte Suprema boccia Trump: “Ripristinare i fondi Usaid”, per aiuti umanitari e assistenza
Prima cocente sconfitta per il neo presidente americano rieletto Donald Trump. Ieri la Corte suprema ha bocciato definitivamente il suo ordine esecutivo per cancellare i fondi destinati a Usaid, l’Agenzia internazionale degli Stati Uniti che dal 1961 si occupa di fornire aiuti umanitari e assistenza per lo sviluppo in decine di Paesi in tutto il globo, anche attraverso finanziamenti preziosi per associazioni e Ong impegnate nella difesa del clima, della sicurezza alimentare, dei rifugiati e delle malattie infettive. Un patrimonio mondiale inestimabile che il tycoon ha definito in modo sprezzante un “nido di radicali lunatici” e uno”strumento della sinistra globale”.
Con cinque voti a favore e quattro contrari, la Corte ha bocciato la richiesta di respingere l’ordinanza del tribunale federale di prima istanza, nonostante la maggioranza dei giudici da cui è composta sia stata nominata da Trump stesso. Cruciali sono stati proprio i voti dei due membri conservatori fedelissimi al presidente, ossia la pupilla eletta alla fine del suo primo mandato Amy Coney Barrett e il capo steso della Corte John Roberts.
La sentenza sta facendo discutere e preoccupare la Casa Bianca perché diventa di fatto un precedente che potrebbe orientare le decisioni dei tribunali a cui saranno sottoposti nei prossimi mesi le centinaia di ricorsi presentati contro i drastici tagli dall’attuale amministrazione che stanno già provocando chiusure e licenziamenti di massa senza precedenti.