Jasmine Paolini trionfa agli Internazionali di Roma, domani tocca a Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz
Oggi ti ho vista, Jasmine, Fuoco d’Azzurra. Sì, Jasmine – nome esoterico di fiabe e bellezze orientali e testardamente su Destini da riscrivere ben orientata – oggi, sì, oggi t’ho visto. E t’ho visto, fulgente, brillare.
Sì, Jasmine – trottolina dinaMitica con viso incorniciato da furibondi ricci su focosi e incendiari occhi di fuoco passione – oggi sì, t’ho visto giocare.
Sì, Jasmine, trottolina amorosa d’amore e di Tennis impetuosa, oggi t’ho visto imperare.
E t’ho vista – sorriso abbagliante che ha squarciato timide nuvole Capitali – trionfare.
Sì Jasmine, oggi t’ho visto – contro avversaria bestia nera e potente – prendere in mano, sin da subito, senza alcun dubbio né remora, il tuo splendente futuro tatuando quella rossa terra, colpo dopo colpo, smorzata dopo smorzata, finalmente d’azzurro.
Sì, Jasmine, oggi – poco fa, pochi metri da me spettatore passivo, paziente ed eccitato – hai ridisegnato ancora una volta i confini di questo nostro assurdo e indecente movimento italico.
Oggi, Jasmine, eri tu contro te stessa, prima che contro l’altra. E no non hai tremato per niente, gazzella fuggente e – passo dopo passo, game dopo game – di furia esplodente.
Ti sei presa e ci hai preso per ora e per sempre, oggi, Jasmine, piantando il picchetto del tuo talento e del tuo orgoglio qui in cuore di Capitale, vessillo infinito e imperituro orgoglio, medaglia lucente come d’Olimpiade trionfo.
Ci tenevi, sì che ci tenevi a dare il tuo nome a Roma, quest’anno. Ci tenevi, sì, ci tenevi a imprimere su sponde di Tevere J.P. come acronimo di gioia, passione e talento.
Ci tenevi, eccome se ci tenevi – si è visto da come hai annichilito, spento e devastato la Gauff – a riempire d’altra metà di donna il nostro infinito cielo d’azzurro, come Eva Paolini che ritrova il suo Adamo Sinner in pianta stabile in un Eden da cui – capostipiti d’adesso – no non potete esser cacciati.
E allora sorridi, Jasmine.
Sorridi di quel sorriso che è altra Scintilla d’Infinito e d’Immenso.
Sorridi di quella gioia totalizzante che brucia uscendo dai tuoi occhi di fiaba.
Sorridi, alza le braccia al nostro cielo e goditela, Jasmine.
Godila come adesso noi stiamo, intorno a te, di gioia piangendo.