Esteri

Intimidazioni a Francesca Albanese per aver detto la verità su Gaza, l’Ue esprime solidarietà e vicinanza

La verità su Gaza “fa male” solo a chi non vuole sentirla. Francesca Albanese (Onu): “Sanzioni Usa per intimidirmi”. Ue esprime rammarico. “Continuerò a fare il mio lavoro con la schiena dritta, chiedendo il coinvolgimento della Corte penale internazionale. Il premier israeliano Netanyahu deve essere giudicato all’Aia”, dichiara a Repubblica Francesca Albanese, Special Rapporteur del Consiglio Onu per i diritti umani sulla situazione nei Territori occupati. “Vogliono intimidire me, e chiunque cerchi di dire la verità sul genocidio in corso a Gaza, usando metodi che ricordano quelli adottati dalla mafia. Ma non ci riusciranno, perché io continuerò a fare il mio lavoro con la schiena dritta, chiedendo il coinvolgimento della Corte penale internazionale. Il premier israeliano Netanyahu deve essere giudicato all’Aia”.

È quanto dichiara a Repubblica Francesca Albanese, Special Rapporteur del Consiglio Onu per i diritti umani sulla situazione nei Territori occupati. Sulle sanzioni contro di lei imposte dal segretario di Stato americano Rubio dice: “Non voglio commentare su questo, però vorrei parlare del fatto che sono state ammazzate 60mila persone a Gaza, fra cui 18mila bambini. La notizia non sono io, ma il tentativo di silenziare le denunce di genocidio. Questa è solo l’ultima mossa disgraziata degli Stati Uniti dopo il mio ultimo rapporto”. “La guerra non si ferma per le ambizioni territoriali di Israele, sostenute dalle compagnie impegnate nei settori degli armamenti, sorveglianza, tecnologia, intelligenza artificiale, che si stanno arricchendo. E queste armi le stiamo comprando noi. Poi c’è il sistema creditizio, bancario, i fondi pensione, che hanno garantito il flusso costante di capitali necessario a finanziare le operazioni”, prosegue. “Ho scritto sei rapporti per l’Onu. Mi riferisco alla detenzione arbitraria, al trattamento dei minori, al genocidio, chiedendo che la Corte penale internazionale accerti le responsabilità. Ma gli Usa in questo momento sono un Paese allergico alla giustizia. È il potere economico e politico che cerca di silenziare chi lo critica, dopo averlo ridicolizzato e diffamato. Denuncio questo sistema, che funziona solo se la gente si lascia impaurire e dividere”, conclude.

“L’Ue sostiene fermamente il sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite e si rammarica profondamente della decisione di imporre sanzioni a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi occupati”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri Anouar El Anouni durante il briefing quotidiano alla stampa. “L’Ue – ha aggiunto – continua a sostenere gli sforzi volti a intraprendere indagini indipendenti sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, comprese quelle che potrebbero configurarsi come crimini internazionali”.

(Fonte Sky Tg 24)