De Clizibus

In Molise mozione contro discriminazioni di genere

Clizia De Rossi

In un Paese governato da una maggioranza che continua vergognosamente a negare l’emergenza discriminazione nonostante siano già più di dieci le violente aggressioni omotransfobiche denunciate (chissà poi quante altre ce ne saranno state) solo in questo primo mese del 2025, fra cui un nuovo feroce pestaggio contro un ragazzino gay a Genova, una coppia unita civilmente a Roma minacciata con acido e varichina dai vicini, un 15enne picchiato e torturato a Napoli dal proprio padre, una coetanea arrivata addirittura a suicidarsi nel casertano perché discriminata dalla famiglia stessa, ecc ecc PER FORTUNA esiste ancora un barlume di politica sana, seria, fatta da gente perbene che, indipendentemente dal proprio schieramento, riesce ad essere lucida e oggettiva e ha capire che il compito primario di chi governa è quello di creare una società civile e sicura per tutti, anche e soprattutto per le categorie più fragili.

È il caso questo del piccolo Molise che proprio qualche giorno fa, seppur attualmente amministrato una giunta di centro destra, ha visto tutte le forze politiche CONCORDI nell’approvazione all’unanimità di una mozione a prima firma del consigliere pentastellato Angelo Primiani contro l’omobilesbotransfobia. Dopo il coraggioso apripista dell’illuminata Toscana nel lontano 2004, Il Molise è pertanto diventato l’undicesima regione a prendere un’iniziativa concreta contro l’immobilismo del governo nazionale e a impegnarsi nell’attuazione di un piano articolato ed eterogeneo di interventi culturali, educativi e sociali per il contrasto alla discriminazione verso orientamenti ed identità non conformi, con un occhio di riguardo riservato proprio al mondo scolastico, attraverso l’introduzione di percorsi formativi destinati a docenti, personale ATA, studenti e genitori atti a contrastare efficacemente i crescenti fenomeni di bullismo di matrice omotransfobica che il governo Meloni si ostina a non voler vedere.

“L’approvazione della mozione – spiega Francesco Angeli (M5S), attivista per i diritti civili – è un passo importantissimo per un impegno concreto a tutela di chi quotidianamente subisce nella nostra regione bullismo e discriminazione. Così come è importante riconoscere che l’impegno sia giunto trasversalmente dalle forze politiche del Consiglio Regionale, a dimostrazione della necessità di agire in tal senso“.

Ad esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto, anche la senatrice Alessandra Maiorino, responsabile delle politiche di genere e dei diritti civili del Movimento: “Siamo fieri e soddisfatti che questo importante atto – a prima firma dei consiglieri del M5s, Primiani, Greco e Gravina – abbia trovato l’ok unanime, perché è dai territori che è necessario muovere i passi più significativi versi l’inclusione, la sensibilizzazione e il rispetto dei diritti di tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere”.

“Come associazione Arcigay Molise, monitoreremo sull’impegno della Regione in tal senso, a partire dal sostegno al Centro Molise LGBT che potrà fare da supporto per lo sviluppo delle politiche antidiscriminatorie– annuncia in una nota Luce Visco, Presidente di Arcigay Molise – Un percorso che avrà un punto fondamentale nelle azioni culturali legate alla quinta edizione del Molise Pride, che si svolgerà quest’anno a Termoli dove il tema specifico sarà quello del ricordo delle persone omosessuali portate al confino sull’isola di San Domino“.