In mano a persone senza scrupoli e limiti morali, la piazza è l’unica luce nel buio che ci circonda
Stiamo consentendo a Israele qualunque cosa, in barba a tutti i diritti attualmente in vigore e conosciuti, per via del 7 ottobre che è stato senza alcun dubbio un abominio che non va dimenticato messo in atto da Hamas che contribuisce a martoriare la popolazione di Gaza senza nemmeno più uno scopo, non rilasciando gli ostaggi e facendosi da parte se tenesse davvero alla sua gente. Ma Tra Hamas e il governo israeliano non c’è più nessuna differenza ormai. Con il placet di Trump sta accadendo praticamente di tutto, la violazione sistematica di tutte le regole e di tutti i comandamenti. E la popolazione inerme sta pagando il prezzo più alto. Si fanno calcoli, discorsi assurdi, sull’orlo del caos e del baratro. Un giorno gli storici parleranno con orrore di questo periodo quasi apocalittico. Sullo sfondo l’altro signore della guerra, Putin, continua a fare una guerra che ormai capisce solo lui. La Nato, l’Ue non sono da meno e cianciano di conflitti nucleari come di una prossima partita di calcio. E tutto questo è accaduto in pochissimo tempo, dalla fine della pandemia abbiamo scoperto di aver perso tutto o quasi, ci siamo disumanizzati alla velocità della luce e le leve del comando nel mondo sono in mano a personaggi senza scrupoli, senza limiti morali, difficili da definite. Ma nonostante e malgrado tutta l’oscurità che ci circonda e pervade, al netto dei soliti teppisti, le piazze italiane hanno ridato voce soprattutto alla speranza. Non resta che tenere accesa la fiamma del sentimento umano più importante di tutti. Ad ogni costo. L’unica vera luce nel buio.
