Cronaca

Il caso di Leonardo Pistoia, dalle ronde anti spaccio al carcere: arrestato a Porcari con accuse gravissime

Leonardo Pistoia

Ieri 18 agosto i carabinieri di Lucca hanno arrestato Leonardo Pistoia, ventenne di Torre del Lago noto per le sue “Camminate per la Sicurezza” contro lo spaccio nei pineti della Versilia. Solo pochi giorni fa era celebrato come simbolo di impegno civico, con la solidarietà pubblica arrivata anche da esponenti della destra locale e regionale: oggi è accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni nei confronti del suo convivente.

La storia era iniziata con la denuncia di Pistoia, che raccontava di essere stato aggredito da due spacciatori. La solidarietà pubblica era stata immediata, culminando in fiaccolate e messaggi di sostegno. Oggi però le indagini hanno fatto emergere un quadro più complesso: la ferita al volto potrebbe derivare da una colluttazione domestica, e l’accusa principale riguarda abusi e violenze all’interno della sua abitazione. L’arresto è avvenuto a Porcari, dove i carabinieri hanno liberato il giovane convivente, trovando coltelli e un manganello in casa. Il 33enne è uscito di casa dicendo ai carabinieri che Pistoia lo aveva segregato in casa e lo aveva minacciato ripetutamente di morte qualora avesse cercato di scappare. Pistoia è ora in carcere a Lucca in attesa dell’interrogatorio.
È sorprendente e inquietante come l’immagine di un giovane attivista possa ribaltarsi così rapidamente. Anche chi aveva sostenuto il suo impegno civico oggi si troverà nello stupore più totale. Questo caso è un monito: la giustizia richiede sempre verifica e rigore, anche quando la causa sembra chiara.