“Il bene non fa notizia ma c’è”: Mattarella cita Aldo Moro e premia 29 nuovi giovani Alfieri
Il presidente Sergio Mattarella stmattina, 15 maggio, ha consegnato le onorificenze a 29 nuovi Alfieri della Repubblica riuniti al Quirinale e ha ricordato loro un antico detto, secondo il quale le cattive notizie corrono più veloci di quelle buone. «Aldo Moro, oltre 50 anni fa, scriveva che “il bene non fa notizia ma c’è”. E questo è vero, ma noi qui vorremmo, questa mattina, come altre volte è avvenuto, evitare che ci si rassegni a questa sorta di supremazia delle cattive notizie e indicare che – quale che sia la velocità con cui trasmettono – quelle positive sono più solide, perché appunto consolidano la società, la vita comune, la irrobustiscono, consentono di progredire. Questa è la forza, la grande dimostrazione di senso della vita positivo, che i comportamenti premiati esprimono».
Con queste parole il presidente Sergio Mattarella giovedì mattina ha consegnato le onorificenze a 29 nuovi Alfieri della Repubblica.
Il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti è «Nuove vie per la solidarietà», hanno infatti impiegato le proprie abilità scientifiche e tecnologiche per affrontare importanti sfide sociali e ambientali e migliorare la qualità di vita di tante persone. A tutti loro, riuniti al Quirinale, ha ricordato un antico detto, secondo il quale le cattive notizie corrono più veloci di quelle buone.
Ha poi aggiunto: «Credo che tutte voi e tutti voi, quando avete avuto la notizia di essere stati designati come Alfieri, siate rimasti sorpresi, qualcuno forse anche incredulo. Questo conferma la bontà delle scelte fatte, perché la vostra reazione ha dimostrato che considerate quel che avete fatto, le iniziative assunte, le scelte fatte, i comportamenti adottati, come normali. E questa è la verità: siete persone normali, che interpretano la normalità in maniera positiva. Come voi, in Italia, tante altre ragazze e ragazzi lo fanno. Voi qui li rappresentate, ne siete espressione, perché si tratta di interpretare la vita in maniera positiva, in maniera in cui si avverte la necessità e la capacità di superare le difficoltà proprie – quelle di salute o di altro genere – di aiutare gli altri a superarle, di spendersi per aiutare chi è in difficoltà, di impegnarsi per il bene comune, per la ricerca di condizioni migliori per tutti».
(Fonte Corriere della Sera)