Cronaca

I rumori molesti da parte del vicino le creavano ansia e stress, ora dovrà essere risarcita

Vicini di casa troppo rumorosi, l’incubo di chiunque viva in palazzi e condomini, ma se i «suoni molesti» superano una determinata soglia allora vi spetta un risarcimento. Questa la decisione del Tribunale di Firenze su un caso di rumori, superiori alla soglia ritenuta pericolosa per la salute, a Sesto Fiorentino.

Tutto inizia nel 2019. Il problema per la persona che si è rivolta al giudice è chiaro: «rumore da calpestio e da caduta di oggetti sul pavimento». Un disagio continuo dovuto ai passi continui sopra la testa e altri suoni molto fastidiosi tanto che «divenivano eventi di rumore impattivo e disturbante».

Così si arriva a una prima ordinanza, nel 2021: i giudici intimano al vicino molesto di collocare sui pavimenti delle stanze (camera da letto, ingresso, bagno e cucina) del suo appartamento, dei tappeti a pelo lungo o moquette al fine di far cessare quei rumori che stavano rendendo la vita impossibile a chi abita sotto di lui nel palazzo.

Ma l’ordinanza non viene rispettata e ora il vicino rumoroso dovrà pagare circa 11 mila euro di risarcimento danni. I giudici hanno liquidato tale cifra in suo favore come danno biologico per lo stato ansioso in cui è stato costretto a vivere dal 2019 ad oggi, come verificato da un’altra perizia medico-legale disposta dal Tribunale di Firenze.

Da successive verifiche, infatti, il perito del giudice aveva verificato che nella stanza da bagno di era stato disteso un tappeto di canniccio/legno che, invece di attutire i rumori, addirittura li amplificava. Così come la cucina e l’ingresso erano privi di tappeti e che quelli distesi nelle restanti parti dell’appartamento non coprivano le superfici dalle quali si propagavano i rumori: «Fu tutto questo a causare le immissioni che hanno fortemente inciso sul benessere psico-fisico e, quindi, sulla salute del vicino di casa che vive al piano di sotto».

Nel caso specifico, i dati raccolti durante il processo hanno consentito al perito incaricato di rinvenire un quadro clinico del vicino che ha subito i rumori molesti, preoccupante: «Si ritrovano sintomi riferibili ad una cronicizzazione del già diagnosticato disturbo dell’adattamento con aspetti emotivi misti ad elementi ansioso-depressivi», in relazione allo stress prolungato dovuto ai rumori eccessivi provenienti dal piano di sopra. Quest’ansia è risarcibile come danno biologico per i giudici fiorentini.

Ora il vicino rumoroso dovrà sistemare tappeti su tutte le zone del suo appartamento indicate dai giudici e pagare i danni. Così ha stabilito il giudice Liliana Anselmo del Tribunale di Firenze nella sentenza pubblicata nei giorni scorsi.

(Fonte Corriere Fiorentino)