I giovani non sognano più di diventare influencer, meglio medici o esperti di cybersicurezza
Effetto Ferragni o no, nell’immaginario dei giovani il mito dell’influencer scivola al 4° posto in favore di mestieri molto meno glamour ma decisamente più alla portata di mano. Secondo una ricerca del magazine di adv e marketing Spot and web, realizzata su un campione di 650 ragazzi di entrambi i sessi tra i 19 e i 28 anni, in testa alla top 10 dei mestieri ‘da sogno’ più desiderati c’è quello di medico, forse anche a causa dell’abbattimento della soglia d’ingresso alla facoltà di Medicina introdotto recentemente dal governo, con il 19% delle preferenze; segue l’insegnante (17% delle preferenze) che, pur con tutte le sue problematiche – non ultima quella della paga poco concorrenziale con i Paesi del resto Europa – resta pur sempre una garanzia di posto fisso.
In terza posizione si piazza lo 007 digitale, più nello specifico l’esperto di cybersecurity (15%), tra i più gettonati visto che gli attacchi hacker sono sempre più comuni e che, secondo un recente studio realizzato da Aipsa con The European House Ambrosetti, un’azienda su quattro in Italia è alla ricerca di consulenti esperti in sicurezza informatica, domanda peraltro in continua crescita. Solo quarti, come dicevamo, gli influencer / creator, che comunque mantengono un buon 13% delle preferenze. Al quinto posto si rimane nell’ambito digitale con un altro settore che ora va per la maggiore, quello dell’Intelligenza Artificiale: l’11% degli intervistati vorrebbe infatti fare l’IA engineer, ovvero professionisti che progettano e costruiscono sistemi di Intelligenza Artificiale, sia software che hardware, con uno stipendio fino a 6mila euro al mese. Sulla spinta della ripresa del turismo, sesta piazza per i consulenti di viaggio, coloro che pianificano le vacanze alla gente, con l’8%. Settimo posto per il tecnico di impianti fotovoltaici (7%), trainato dalla svolta green degli ultimi anni. Ottava posizione per il gestore retail, figura professionale che opera nella vendita al dettaglio e nell’assistenza ai clienti (4%), seguito dallo specialista in marketing e comunicazione col 2% e dall’autista di mezzi pubblici (1%).
(Fonte Adnkronos)