Calcio champagne

Con Tudor cambio di passo di una squadra mentalmente bloccata, mentre l’Inter è ormai a un passo dalla meta

E’ una primavera che tarda ad arrivare, ma la nostra rubrica di “Calcio Champagne” ogni lunedì arriva puntuale nelle vostre case. Ed eccoci per un secondo appuntamento dove non possiamo non mettere in risalto la grande prova della Juventus di Tudor. E lo facciamo per un semplice motivo che è quello di una evidenza totale del cambio di ritmo dei bianconeri. L’esonero di Motta, indubbiamente, ha fatto bene ad una squadra che è viva sotto il profilo mentale. E la mente aiuta la gamba che è più fresca, pulita e in grado si fare lo strappo giusto. Prendiamo l’esempio di Koopmeiners. Il centrocampista olandese non solo è andato in goal, ma lentamente sta ritornando ad essere quello che abbiamo ammirato nell’Atalanta di Gasperini. Quindi era soltanto una questione mentale? Vedremo nelle prossime gare che risposte ci saranno, ma di sicuro con Tudor non si può non dire che qualcosa sia cambiato. E veniamo proprio all’Atalanta che ieri ha preso a morsi un Bologna che ha subito la giornata di un Retegui difficile da fermare. Per lui goal, assist e ciao. Sai cosa vuol dire ciao cantava Vasco Rossi, vuol dire tanto soprattutto se il Napoli questa sera (14 aprile) contro l’Empoli non vincerà il testa- coda da brividi. Potrebbe dire “ciao” infatti l’Inter che contro il Cagliari ha dimostrato ancora una volta di avere un grande organico dove titolari e panchinari si confondono tra di loro. E il derby? Il derby di Roma si conclude con un pari che mette un poco di malinconia a Ranieri. Per il tecnico giallorosso, infatti, quello di ieri era il suo ultimo derby e avrebbe voluto lasciare un buon ricordo con una vittoria, ma non si può avere tutto dalla vita e l’allenatore giallorosso già pensa al futuro. E se provano a chiedere sarà Allegri il prossimo allenatore della Roma, lui risponde con un sorriso di buon padre di famiglia: state buoni se potete.