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Cambiamenti climatici, i rischi e le conseguenze sempre in aumento costante

Se vogliamo preservare il pianeta come luogo ospitale per tutti e tutte, è urgente agire con determinazione per proteggere il clima. I segni evidenti dei cambiamenti climatici, come alluvioni, innalzamento dei mari, siccità e riscaldamento globale, ci mostrano i costi elevati che stiamo sostenendo. Aziende senza scrupoli, tra cui i colossi delle fonti fossili e dell’agricoltura industriale, lucrano sui profitti a spese del nostro pianeta, senza assumersi alcuna responsabilità. Per adempiere agli Accordi di Parigi sul clima, dobbiamo lasciarci alle spalle le fonti fossili e rivoluzionare il nostro sistema di produzione dell’energia con fonti rinnovabili ed efficienza energetica.
Che cosa sono i cambiamenti climatici?
Per “cambiamenti climatici” si intendono i cambiamenti a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici. Questi cambiamenti possono avvenire in maniera naturale, ad esempio tramite variazioni del ciclo solare. Tuttavia, a partire dal 19° secolo, le attività umane sono state il fattore principale all’origine dei cambiamenti climatici, imputabili essenzialmente alla combustione di combustibili fossili come il carbone, il petrolio e il gas.

La combustione di combustibili fossili genera emissioni di gas a effetto serra che agiscono come una coltre avvolta intorno alla Terra, trattenendo il calore del sole e innalzando le temperature.

Tra gli esempi di emissioni di gas a effetto serra che provocano i cambiamenti climatici figurano il biossido di carbonio e il metano. Tali emissioni derivano, per esempio, dall’uso della benzina per guidare un’auto o del carbone per riscaldare un edificio. Anche il disboscamento di terreni e foreste può causare il rilascio di biossido di carbonio. Le discariche di rifiuti sono una fonte importante di emissioni di metano. L’energia, l’industria, i trasporti, l’edilizia, l’agricoltura e l’uso del suolo sono tra i principali responsabili delle emissioni.