Polvere di stelle

“Bello di mamma”, il nuovo spettacolo di Enrico Brignano, in scena fino al 30 agosto in varie piazze e arene italiane nelle città italiane

Ha debuttato il 4 giugno all’arena del Mare di Termoli e continuerà a girare in varie città d’Italia per quasi tutta l’estate fino all’ultima tappa del 30 agosto a Palermo Enrico Brignano con il suo nuovo spettacolo “Bello di mamma”. Si tratta di un one man show che ha lui per protagonista assoluto e che è stato prodotto da “Vivo Concerti” ed “Enry B. Produzioni”. L’attore romano dopo il grandissimo successo ottenuto con il precedente spettacolo i 7 re di Roma ha deciso ora di mostrarsi al pubblico indossando una veste diversa che scava nel profondo e tocca le contraddizioni del mondo contemporaneo, le complessità di una società che diventa sempre più difficile da comprendere e da affrontare.

Il titolo stesso contiene già in sé il senso dell’intera rappresentazione teatrale. Enrico Brignano, infatti, ha purtroppo perso recentemente sua madre e questa dolorosa perdita lo ha spinto a riflettere e ad omaggiarla con questo show che porta il suo nome e l’essenza di tutto il suo amore. Avrebbe potuto annullare le date dell’intera tournée, come ha dichiarato in varie interviste, ma ha fatto qualcosa di migliore, è andato avanti nel rispetto delle tante persone che lavorano con lui e di tutto il pubblico che da anni lo segue proponendo uno spettacolo estremamente toccante che racconta la vita per quella che è: un viaggio spesso tortuoso che, però, può diventare tanto più bello e tranquillo se c’è una mamma a tenderti la mano.

Parla con leggerezza delle pesanti scelte che ognuno è chiamato a fare quotidianamente e cita le situazioni più svariate ironizzando persino sulla spesa, mettendo in evidenza quanto si sia ormai persa la semplicità nelle azioni più facili da compiere. Si sofferma sulle contraddittorietà della realtà odierna parlando anche della guerra e sottolineando tutta l’ipocrisia che c’è quando si dichiara pubblicamente la pace per poi favorire la produzione delle armi. Non perde occasione neppure di parlare dell’intelligenza artificiale e di esprimere la sua opinione a riguardo, affermando che si utilizza tanto la parola umanità e che, in realtà, soltanto in pochi difendono il reale valore umano.

Vivere in un mondo così tanto ingarbugliato genera ansia, tensione, paura e questo è il motivo per cui oggi in troppi ne soffrono, ma il nome dello spettacolo, come già anticipato, si propone di suggerire a chi lo guarda che c’è un modo per sentirsi al sicuro al di là di tutta l’instabilità, che esiste una via per sentirsi a casa mentre lì fuori c’è solo rumore. La rassicurante locuzione “Bello di mamma” è un invito del comico a non dimenticare quanto sia importante ricordarsi del proprio punto fermo quando tutto va nel verso sbagliato. L’intera rappresentazione è naturalmente costruita sulla base di un’immancabile ironia senza la quale le scene non avrebbero lo stesso significato, l’effetto per il pubblico non sarebbe quello sperato e la leggerezza non avrebbe il suo spazio necessario. Presentare tematiche così delicate e farlo in questa chiave dona alla produzione un valore ancor più particolare. Mentre la vita scorre e il tempo corre bisogna trovare la propria direzione fatta di sicurezze a cui potersi aggrappare e di figure di cui potersi fidare.