Cronaca

Arrestato grazie alle intercettazioni e trovato con 10 kg di cocaina: è stato condannato a 5 anni di reclusione

Lo avevano beccato con di 10 kg di cocaina ed era finito in manette: le intercettazioni telefoniche avevano fatto arrestare un ragazzo albanese che ora è stato condannato definitivamente a 5 anni di reclusione. Nel 2023 il Tribunale di Biella aveva emesso la sentenza di primo grado, condannando un ragazzo albanese a cinque anni di reclusione. C0ndanna confermata poi in Appello e ora in Cassazione. Inoltre, l’imputato dovrà pagare pure una multa di 24.000 euro, come stabilito dalla corte di Cassazione il 15 maggio scorso.

L’uomo, trentenne all’epoca dei fatti, è stato arrestato a Biella per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. La pena pecuniaria è risultata inferiore rispetto ai 26.000 euro minimi previsti dall’art. 73, comma 1, del D.P.R. 309/1990.

Difeso da tre avvocati, l’imputato ha presentato due distinti ricorsi. Il primo, incentrato su un presunto vizio di motivazione, contestava la scarsa chiarezza con cui i giudici avevano spiegato le ragioni della condanna, in particolare riguardo alla detenzione di 10 kg di cocaina.

Il secondo ricorso, firmato dagli altri due legali, si articolava su tre aspetti: violazione di legge e vizio di motivazione nella valutazione del giudizio, richiesta di riqualificazione del reato in una forma più lieve, mancata concessione delle attenuanti generiche.

Il 15 maggio scorso, la suprema corte di Cassazione ha rigettato entrambi i ricorsi, motivando la decisione con le intercettazioni telefoniche che coinvolgevano direttamente l’imputato. In particolare, in una conversazione si sente l’uomo mentre tenta di nascondere la cocaina e renderla più pesante, presumibilmente per aumentarne il valore di mercato. Secondo il documento giudiziario, l’imputato potrebbe far parte di una rete di criminalità organizzata che alimenta la diffusione di stupefacenti. Quanto avrebbe fruttato quella cocaina?Se i 10 kg di cocaina fossero arrivati sulle piazze di spaccio, quanto avrebbero fruttato? Secondo la Relazione annuale della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA), il prezzo medio al dettaglio della cocaina in Italia si aggira tra i 70 e i 100 euro al grammo. Sulla base di queste stime, la droga sequestrata avrebbe potuto fruttare tra i 700.000 e 1.000.000 di euro. Queste cifre non tengono conto della cosiddetta “lavorazione” o taglio, ovvero l’aggiunta di sostanze chimiche o additivi che, pur aumentando la quantità di prodotto vendibile, ne riducono la qualità e possono causare gravi danni alla salute dei consumatori.