Ancora un femminicidio, la situazione è ormai completamente fuori controllo, ammazza la moglie davanti alla figlia
Una strage, da fermare ad ogni costo. Femminicidio a Torino, morta una donna accoltellata dal marito davanti alla figlia. Era stata ferita gravemente ieri, è deceduta in ospedale. Non ce l’ha fatta Fernanda Di Nuzzo, la maestra d’asilo di 61 anni accoltellata ieri dal marito Pasquale Piersanti a Grugliasco, alle porte di Torino. L’aggressione era avvenuta intorno alle 18.30, al terzo piano di una palazzina a Grugliasco. In casa si trovava la figlia della coppia, di 24 anni. Assente un secondo figlio. La donna è morta questa mattina alle 9 all’ospedale Molinette di Torino, dov’era ricoverata in rianimazione. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime: colpita da più fendenti all’addome, era stata sottoposta a un intervento chirurgico con asportazione della milza. La donna era ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Molinette di Torino, dove era arrivata in arresto cardiaco per shock emorragico, dopo aver perso molto sangue a causa delle ferite profonde all’addome. Fernanda Di Nuzzo aveva tentato di fuggire, salendo le scale del condominio e gridando aiuto, prima di perdere i sensi. A dare l’allarme sono stati la figlia e alcuni vicini di casa. Sul posto erano intervenuti i carabinieri e dai primi accertamenti non risultano segnalazioni pregresse di litigi o episodi di violenza in quell’abitazione. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Paolo Scafi.
Allarma femminicidi.
Accoltellate, strangolate, colpite con forbici o sassi. Non si ferma la strage infinita delle donne, molte volte per mano di mariti o ex compagni.Dall’inizio dell’anno le vittime di femminicidi in Italia sono più di quindici, di cui sei solo nei primi due mesi del 2025. L’ultimo femminicidio in provincia di Napoli dove Martina Carbonaro è stata uccisa a soli 14 anni dall’ex fidanzato che ha poi confessato. Tra i casi più recenti l’omicidio di Teodora Kamenova, una cittadina bulgara di 47 anni, accoltellata a morte dal compagno a Civitavecchia lo scorso 15 maggio. L’uomo, un cittadino venezuelano di 54 anni, si è poi costituito ai carabinieri che hanno trovato la vittima, in una pozza di sangue, nell’androne del palazzo in cui viveva. Prima di lei la 74enne Lucia Chiapperini è stata uccisa dal marito con 22 colpi di forbici. E’ accaduto il 18 aprile a Bitonto, in provincia di Bari. Video e audio hanno raccontano gli ultimi sette minuti di vita della donna colpita a morte nella loro abitazione. “Muori” le ha detto il marito offendendola in modo volgare “non meriti neppure compassione”. Poi ha contattato il 112. Solo il giorno prima Samia Rejab Kedim è stata uccisa dall’altra parte d’Italia. A 46 anni è stata accoltellata a Udine dall’ex marito, che si trovava ai domiciliari con il braccialetto elettronico. E’ riuscito a raggiungerla durante un permesso e l’ha colpita, poi ha tentato il suicidio schiantandosi in auto. La coppia aveva tre figli. Altro femminicidio consumato a Samarate, in provincia di Varese. Teresa Stabile, 55 anni, è stata accoltellata mentre saliva in auto. Il marito, dal quale si stava separando, aveva già annunciato il gesto in alcune lettere-testamento. Il 2 aprile, invece, viene ritrovato il corpo della studentessa 22enne Ilaria Sula, nelle campagne vicino Roma. Il cadavere era in una valigia in fondo a un dirupo nei pressi di Poli. La giovane era scomparsa qualche giorno prima. Per l’omicidio è stato arrestato il suo ex. Il 31 marzo a Messina Sara Campanella, studentessa 22enne, viene uccisa in strada con una coltellata alla giugulare sferrata dal 27enne Stefano Argentino, anche lui universitario. Mentre il 26 marzo è Spoleto il teatro dell’ennesimo femminicidio. La 36enne Laura Papadia è stata strangolata in un appartamento nel centro della cittadina dal marito. Uno dei motivi di dissidio tra i coniugi è che lei avrebbe voluto un figlio e lui no. L’uomo è stato bloccato nei pressi del ponte delle Torri di Spoleto dal quale minacciava di gettarsi nel vuoto. Il 21 marzo a Napoli Ivan Chornenhyy ha ucciso la moglie Ruslana Chornenka, colpendola con un corpo contundente e poi si è tolto la vita impiccandosi nel bagno dell’abitazione. A trovare i corpi la figlia 17enne. La settimana precedente, Mentre il 13 marzo, Sabrina Baldini Paleni, operatrice sanitaria in una Rsa del Lodigiano, è stata strozzata in casa a Chignolo dal compagno. I maschi in Italia sono ormai fuori controllo.