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A soli 13 anni esordisce in serie A di pallavolo, la bellissima storia di Arianna Manfredini

Una nuova stella brilla nel firmamento della pallavolo italiana. Arianna Manfredini, talento puro e giovanissimo, ha scritto ieri, Domenica 30 Marzo, la sua prima pagina nella storia dello sport, debuttando in Serie A a soli 13 anni con la maglia della squadra Casalmaggiore, città della provincia di Cremona. L’esordio è avvenuto nella sfida contro l’IMD Concorezzo al PalaRadi di Cremona, un debutto che ha il sapore di una favola e il segno della predestinazione.

Classe 2011, ha dimostrato una determinazione e un talento fuori dal comune, affrontando questa straordinaria opportunità con la sicurezza di una vera e propria veterana.

Cresciuta tra i palazzetti della sua città, Arianna ha iniziato a giocare a pallavolo quasi prima di andare a scuola, ereditando la passione dalla famiglia. “La pallavolo è sempre stata parte di me”, racconta con un sorriso. E i numeri parlano chiaro: nei tornei giovanili ha dominato, imponendosi come un talento naturale.

Il pubblico del PalaRadi ha accolto il suo ingresso con un caloroso applauso, riconoscendo l’importanza del momento. Poi, a coronare una serata già speciale, è arrivata la vittoria per 3-0 della sua squadra, un successo fondamentale nella corsa alla salvezza.

Nel momento esatto in cui ha messo piede in campo, lʼemozione ha lasciato spazio alla concentrazione. “Ero molto agitata, ma quando il coach mi ha chiamata mi sono tranquillizzata. Il tecnico Cuello mi ha dato tutte le indicazioni ed è stato bellissimo, ho sentito anche lʼaffetto dalle tribune delle compagne… ora sono pronta ad affrontare nuove sfide e a dare il massimo”, ha raccontato a fine gara.

Il suo debutto in Serie A non è solo un record, ma anche un segnale: il futuro del volley italiano ha un nuovo nome da seguire. Eppure, nonostante lʼeco mediatico, Arianna resta con i piedi per terra e, con la freschezza dei suoi 13 anni, guarda avanti: “Voglio solo continuare a migliorare e divertirmi”.

Dopo questa notte da sogno, infatti, è tornata ad allenarsi con la squadra Casalmaggiore – Under 16 per crescere ancora e affinare le sue abilità, avendo modo di giocare più regolarmente e sviluppare maggiore esperienza. Tuttavia, i fan non vedono lʼora di rivederla in campo.

Questo perché, non tutti lo sanno, i club spesso offrono ai giovani talenti lʼopportunità di vivere appieno lʼemozione di una partita di alto livello, come protagonisti, e adattarsi così gradualmente ai ritmi e alla fisicità della Serie A. Ma soprattutto, di giocare in quel “futuroˮ che tanto desiderano.

Che dire, se Arianna continuerà a progredire come sembra promettere, non è escluso che la vedremo presto tornare in prima squadra. Una cosa è certa: il suo motto, “Finché la palla non tocca terra devi provarci”, risuonerà ancora a lungo sui parquet italiani.