A 6 anni scappa di casa e prende un autobus, poi viene investito e finisce in ospedale, ritrovato dai carabinieri ora sta bene
A sei anni è uscito di casa senza dire niente a nessuno, ha preso un autobus e, forse, un treno, è stato investito ed è arrivato all’ospedale di Desio, in Brianza, a una quindicina di chilometri di distanza. Ha avuto però un lieto fine la brutta avventura che ha vissuto ieri una famiglia peruviana che da maggio si è trasferita in Italia, esattamente a Novate Milanese. Anche se la cosa più raccapricciante è che nessuno abbia avvicinato il bambino che girava da solo a 6 anni su un mezzo pubblico per capire cosa stesse succedendo. Ieri mattina i genitori si sono accorti che il bimbo non era più nel loro appartamento. Non sono riusciti a trovarlo da nessuna parte e quindi, preoccupati, hanno chiesto aiuto. I carabinieri hanno fatto partire subito le ricerche ad ampio raggio, utilizzando anche le unità cinofile e l’elicottero. Hanno accertato che il bambino, da solo, ha preso l’autobus 89 ed è sceso al capolinea, nel quartiere milanese di Affori, vicino alla stazione dei treni.
Alcuni passaggi sono in via d’accertamento. L’ipotesi è che ad Affori abbia preso un treno e sia poi sceso a Cesano Maderno, in provincia di Monza. Di certo qui, non lontano dalla stazione, con ogni probabilità confuso e frastornato visto che si trovava in un posto che non conosceva e dove tutti parlano una lingua che ancora lui non capisce bene e in cui fatica ad esprimersi, è stato investito. Ha riportato solo ferite lievi ma comunque sul posto sono arrivati i sanitari del 118 con l’ambulanza.
Ed è così che da Cesano Maderno, il piccolo è stato portato per controlli al pronto soccorso dell’ospedale di Desio dove sono arrivati i carabinieri di Novate Milanese e i genitori, comprensibilmente sollevati. Proprio ai carabinieri di Novate spetta ora andare avanti con gli accertamenti per capire che cosa sia successo. Lo scorso marzo l’allarme era scattato, sempre nel Milanese, per un bambino di cinque anni scomparso da casa. In quel caso il piccolo aveva preso la metropolitana ed era arrivato a Milano dove aveva suonato al campanello della zia con cui voleva passare un po’ di tempo. Resta da capire come mai un bambino di 6 anni possa andare in giro tutto solo e su mezzi pubblici e nessuno si sia accorto di niente.
(Fonte Ansa)