Cronaca

Lascia nel testamento 120 mila euro ai cagnolini del canile di Bologna e ai malati oncologici

Bologna, la sarta che ha lasciato 120.000 euro in eredità al canile e gattile: «Amava gli animali e la stessa cifra anche per i malati oncologici». Luciana Buggetti, 91 anni, era vedova da trent’anni e senza figli: ha fatto un lascito alla struttura comunale e alle associazioni Ant e Ail. Il cugino ed esecutore testamentario: «Credeva in tante realtà e non è stato facile scegliere. Allo stesso tempo non voleva disperdere i risparmi di una vita».Animali e malati oncologici. È a loro che ha pensato Luciana Buggetti quando ha deciso di lasciare parte della sua eredità al canile e gattile di Bologna a Trebbo di Reno e alla Fondazione Ant. Due donazioni, da 120mila euro ciascuna, che hanno dimostrato l’umanità e la generosità della signora bolognese, morta il 14 luglio dell’anno scorso all’età di 91 anni.

«Era una donna altruista, forte e determinata – la ricorda il cugino Mirko Menarini –. Ci teneva molto a essere indipendente e lo è stata fino alla sua scomparsa». Luciana era una sarta e per tutta la vita ha lavorato nella sua casa di via Azzurra. «Era molto amorevole – continua Menarini – e ha accudito prima i suoi genitori, poi il marito Ivo Forni, morto quasi trent’anni fa». Vedova e senza figli, la bolognese ha sempre avuto il pensiero di lasciare i suoi risparmi e investimenti a chi ne avesse realmente bisogno.

«Credeva in tante associazioni e non è stato facile scegliere. Allo stesso tempo non voleva disperdere le sue risorse e alla fine si è decisa per il canile e gattile comunale e la Fondazione Ant». Due realtà con cui non era coinvolta personalmente.

«Per tanti anni ha avuto una gatta e amava gli animali, ma nell’ultimo periodo ha preferito non averne per paura di non essere più in grado di accudirli. Per quanto riguarda Ant, invece, ha sempre ammirato la mission dell’associazione bolognese e ha voluto dare un aiuto concreto. Aveva a cuore il bene della comunità e l’ha dimostrato fino alla fine».

Ma la generosità della signora Buggetti non si ferma qui. Parte dell’eredità, infatti, è stata donata anche ad Ail, l’associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. «Per me è stato un piacere aiutarla con i documenti – spiega Menarini, che è anche l’esecutore testamentario – e spero che quelle donazioni possano aiutare le due realtà».

Il Comune di Bologna, proprietario del canile e gattile a Trebbo di Reno, ha fatto sapere tramite una nota di aver accettato, con beneficio di inventario, il lascito della donna. Per ovvi motivi, dai 120mila euro iniziali saranno dedotte tutte le spese, già sostenute e ancora da sostenere, connesse alla procedura di successione, come le spese a carico del curatore ereditario e le imposte di successione.

Nelle prossime settimane, il Municipio acquisirà con variazione di bilancio la somma netta che, in conformità al volere espresso dalla bolognese, sarà utilizzata a beneficio del Rifugio del cane e gatto a Trebbo di Reno. Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant, commenta: «Ringraziamo di cuore la signora Buggetti e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno deciso di fare o faranno un lascito alla Fondazione Ant. Le persone possono valorizzare ciò che hanno in vita lasciandolo all’associazione, che lo trasforma ogni anno in oltre 10mila assistenza oncologiche domiciliari e in progetti di prevenzione e ricerca. L’Ant – conclude Pannuti – sopravvive nel cuore e negli occhi delle famiglie dei nostri assistiti». (Fonte Corriere della Sera)