Cronaca

Disabile aggredito, picchiato brutalmente e lasciato a terra convinto che fosse morto, arrestati 3 dei 4 assalitori

Un episodio di brutale violenza, l’ennesimo in un’estate ormai segnata dal degrado e dall’insicurezza, ha travolto la città di Sanremo nel fine settimana. Sabato notte, poco dopo le 4, un giovane di 21 anni di Cuneo, afflitto da una disabilità motoria, è stato barbaramente aggredito in pieno centro da un branco di quattro uomini nordafricani residenti in Francia. Tre arresti e una persona ancora da trovare. Il ragazzo, che si trovava in compagnia di due amici, è stato abbandonato a se stesso quando i coetanei sono riusciti a fuggire. Per lui, invece, i problemi di deambulazione hanno significato la condanna a diventare bersaglio della furia cieca dei suoi aggressori. Pugni, calci, colpi inflitti anche quando era già a terra, inerme, mentre le telecamere di sorveglianza registravano la scena di ordinaria barbarie. Persino il tentativo disperato di un automobilista, che ha insistentemente suonato il clacson per interrompere il massacro, non è bastato a fermare la violenza. Frasi assurde avrebbero rivolto al ragazzo disabile massacrato di botte, assurde e brutali: “E’ morto vai andiamo”, avrebbero detto i barbari assalitori dell’inerme vittima.

Solo l’arrivo degli agenti della Squadra Volante del commissariato ha posto fine al pestaggio. Tre dei quattro responsabili, tutti di nazionalità magrebina, sono stati arrestati e condotti al carcere di Valle Armea, mentre il quarto è ancora irreperibile. La vittima, trasportata d’urgenza all’ospedale di Sanremo, è stata ricoverata con lesioni gravi e una prognosi di 45 giorni. Sanremo non può più permettersi di restare spettatrice impotente davanti a episodi del genere. Le parole di condanna non bastano più: la cittadinanza chiede risposte concrete e un’azione decisa delle istituzioni. Il sindaco Alessandro Mager aveva già lanciato l’allarme in un vertice con il Prefetto, denunciando l’escalation di violenza. Ora, dopo l’ennesimo episodio che ha come vittima un giovane disabile, l’urgenza diventa drammatica. Sanremo non può diventare una città dove l’incolumità dei cittadini è un lusso e dove chi è più fragile paga il prezzo più alto. Serve un cambio di passo immediato, perché la sicurezza non è un optional: è un diritto.