Cronaca

Tentata truffa a due donne anziane che però chiamano parenti e carabinieri e li fanno rintracciare

Truffe agli anziani, due denunciati a Nusco. Grazie alla campagna “Difenditi dalle truffe” le vittime hanno riconosciuto l’inganno e chiamato i carabinieri. Un altro tentativo di raggiro ai danni di persone anziane è stato sventato in provincia di Avellino, questa volta a Nusco, grazie alla prontezza delle vittime e all’attività di prevenzione portata avanti dai carabinieri. Due uomini, un ventenne e un sessantenne della provincia di Napoli, sono stati denunciati alla Procura di Avellino per “tentata truffa aggravata in concorso”. L’indagine è nata dopo la segnalazione di due donne ultraottantenni del posto, contattate telefonicamente da un individuo che si era spacciato per direttore dell’ufficio postale. Con un racconto costruito ad arte, l’uomo le aveva indotte a predisporre una somma di 3.000 euro, anche in preziosi, da consegnare a falsi impiegati per permettere ai loro nipoti di effettuare presunte operazioni allo sportello. Un copione purtroppo già noto, che fa leva sugli affetti familiari per ingannare le persone più fragili.

Questa volta, però, la trappola non è scattata. Le due donne, ricordando i consigli ricevuti durante la campagna “Difenditi dalle truffe” promossa dall’Arma attraverso locandine, incontri pubblici e attività di sensibilizzazione nelle chiese e nei luoghi di aggregazione, hanno subito allertato i familiari e chiesto l’intervento dei carabinieri. La risposta è stata immediata: i militari della Stazione di Nusco, insieme a quelli dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Montella, hanno rintracciato e bloccato i due sospetti a bordo di un’auto in sosta nel centro abitato.

Durante la perquisizione sono emersi elementi significativi: sul telefono di uno degli indagati era arrivato un messaggio contenente il nome e l’indirizzo di una delle vittime, a conferma del ruolo attivo nella tentata truffa. I cellulari sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti tecnici, mentre l’auto, risultata a noleggio, è stata restituita alla società proprietaria. A complicare la posizione dei due uomini anche la loro situazione personale: entrambi erano privi di patente, uno perché mai conseguita, l’altro perché sospesa.

Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità in altri episodi analoghi. Intanto, l’episodio conferma l’importanza della costante azione di prevenzione portata avanti dai Carabinieri sul territorio irpino. L’Arma ricorda alcune regole di base per non cadere nelle trappole dei truffatori: non fidarsi di chi chiede denaro o preziosi presentandosi come incaricato da parenti o istituzioni, rinviare sempre eventuali appuntamenti, contattare direttamente i familiari per verificare le informazioni ricevute e segnalare ogni situazione sospetta al numero di emergenza 112 o al più vicino comando carabinieri. Un lavoro di sensibilizzazione che, come dimostra il caso di Nusco, può fare la differenza tra cadere vittima di un raggiro e fermare chi lucra sulla fragilità degli anziani.