Ancora morti in montagna per un 2025 da dimenticare. Val Passiria, tragedia in quota: padre e figlio precipitati lungo un sentiero. Due nuove vittime nella lunga scia degli incidenti alpini. Lunedì sera la montagna ha nuovamente chiesto il suo tributo. Un’escursione nella zona di Plan, a Moso in Passiria, si è trasformata in tragedia per Martin Gufler, 25 anni, e suo padre Karl Josef Hilmer, 67 anni, entrambi residenti a San Martino in Passiria. I due, esperti frequentatori della montagna, sono precipitati da un sentiero nei pressi del bivacco Pixner, in un tratto ripido e insidioso.
A far scattare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati per il mancato rientro in tarda serata. Sul posto si sono mobilitati il Soccorso alpino della Val Passiria, il Sagf della Guardia di Finanza e la Sezione aerea della GdF. Il recupero delle salme è avvenuto nella notte, in condizioni difficili per il buio e la conformazione impervia del terreno. L’incidente si inserisce in un’estate già segnata da numerosi episodi simili sulle Alpi e Dolomiti, dove cadute, malori e improvvisi cambiamenti meteorologici continuano a mietere vittime anche tra escursionisti esperti. Secondo i dati del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ogni anno in Italia si registrano centinaia di interventi per incidenti in montagna, con un bilancio di decine di morti e feriti gravi.
Gli esperti ricordano l’importanza di pianificare con cura ogni uscita: valutare condizioni meteo e stato dei sentieri, informare sempre qualcuno dell’itinerario e portare con sé l’attrezzatura adeguata. Anche nei percorsi apparentemente sicuri, la montagna non perdona distrazioni e sottovalutazioni. A ciò si accodano le parole della campionessa di sci Deborah Compagnoni, la quale recentemente si era soffermata su quella che è una vera e propria emergenza, riflettendo sull’importanza delle prevenzioni e ribadendo l’importanza della prudenza. Per la comunità di San Martino in Passiria, quella di lunedì è una ferita profonda: padre e figlio, legati dall’amore per la natura e i sentieri di casa, sono stati strappati insieme alla vita in un luogo che conoscevano bene.