Medico fuori servizio salva la vita a un neonato in spiaggia che stava morendo sotto il sole feroce di agosto
Anche in vacanza, un medico non smette mai di essere tale. Lo ha dimostrato un professionista che, pur godendosi qualche giorno di riposo a Jesolo, ha messo da parte asciugamano e sdraio per rispondere a una chiamata ben più urgente: quella di salvare una vita. Sabato scorso, passeggiando in spiaggia, l’uomo ha notato una neonata distesa su una sdraio, con evidenti segni di ustione solare.
La piccola, di appena un mese e mezzo, sarebbe rimasta esposta al sole per un periodo prolungato, senza protezione solare e senza ombra. Il pianto continuo e il cambiamento del colore della pelle – da rosso acceso a violaceo – hanno allarmato il medico, che si è immediatamente reso conto della gravità della situazione. Con lei c’erano la madre e il padre, una coppia di origine ucraina con altri due figli, probabilmente ignari dei rischi che il sole estivo comporta per un neonato. Senza perdere tempo, il medico ha attivato i soccorsi ed i n pochi minuti è arrivata un’ambulanza. I sanitari hanno dovuto convincere la madre, inizialmente esitante e spaventata all’idea di separarsi dalla figlia, ad affidare la piccola alle cure mediche. Una volta compresa l’urgenza, la donna ha acconsentito e la neonata è stata trasportata all’ospedale di San Donà di Piave, per poi essere trasferita al reparto pediatrico specializzato di Padova.
Secondo i medici, le condizioni della bimba sono serie ma stabili. Al momento non ci sarebbero pericoli immediati per la vita. Le forze dell’ordine stanno ricostruendo i fatti per capire se vi siano responsabilità, ma non emergono ipotesi di reato: la madre era accanto alla figlia e non si parlerebbe dunque di abbandono. In spiaggia, la vicenda ha lasciato col fiato sospeso chi ha assistito alla scena. Tutto è bene quel che finisce bene.