Cronaca

L’esempio di Giulia Taccone, la diciottenne sorda dalla nascita e il suo 100 alla maturità: la diversità per lei non è un ostacolo ma uno sprone

È un esempio di grandissima tenacia quello di Giulia Taccone, la diciottenne sorda dalla nascita che solo pochi giorni fa ha terminato il suo percorso scolastico all’istituto Palladio, nel trevigiano, raggiungendo il punteggio massimo: un 100 che batte ogni limite. Giulia è una straordinaria testimonianza di costanza, amore per la conoscenza, caparbietà e determinazione; è una prova di volontà che sta facendo il giro del web e che sensibilizza chi sta conoscendo la sua storia, quella di una giovanissima ragazza che ha compreso quanto ogni barriera possa essere superata.

Le persone che la circondano e che l’hanno sostenuta lungo tutti questi anni, sono andati al di là di ogni apparente ostacolo e hanno saputo appoggiarla considerandola per ciò che è, per le qualità che le appartengono e senza mai soffermarsi su quella difficoltà che non l’ha fermata e che, sicuramente, non le impedirà di proseguire verso questa direzione. Le parole con cui Giulia ringrazia tutti loro raccontano proprio questo, la bellezza dell’affetto che le hanno trasmesso familiari, amici, compagni di classe, professori e tanti altri. Ha parlato della sua esperienza e della sua vita scolastica, del modo in cui ha fatto della vista il centro di ogni lezione, di ogni conversazione e di ogni momento di studio; ha focalizzato la sua attenzione su ciò che ha senza dare alcun peso a ciò che, invece, le manca. La lettura del labiale è stata, infatti, necessaria per scoprire, crescere, osservare, porsi in contatto con il mondo e soddisfare la sua infinita curiosità.

Un esempio bello e positivo che dovrebbe insegnare tanto ai giovani, a quegli studenti che si perdono tra tutte le loro fragilità e che presi dalle paure credono di non poter affrontare ogni cosa, perché Giulia ha dimostrato con semplicità che desiderare con forza qualcosa è già di per sé un passo essenziale verso la realizzazione dei propri sogni.

Si tratta di un traguardo che, inoltre, pone un importante accento anche sull’inclusività, una tematica delicata per la scuola che ha all’interno della sua struttura ancora punti di criticità che riguardano proprio il rispetto della diversità. Giulia continuerà i suoi studi alla facoltà di Lettere moderne e lo farà con lo spirito di sempre, con la positività e con la passione che l’ha condotta sino a qui, con la consapevolezza che il suo risultato ricorda alle persone che vivere vuol dire anche conquistare obiettivi con il sorriso.