Ancora violenza tra le mura di casa, ancora un uomo che ha tentato di uccidere la propria moglie. Un bollettino di guerra. Stavolta è successo in provincia di Salerno dove si è sfiorata la tragedia la scorsa notte. Precisamente a Cava de’ Tirreni nella frazione di Santa Lucia, dove un 40enne ha prima ferito gravemente la moglie 35enne e poi ha tentato di farla finita. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti del locale commissariato di Polizia l’uomo avrebbe colpito con 7 coltellate la donna mentre dormiva. Poi avrebbe tentato il suicidio. Entrambi sono ricoverati in due ospedali differenti: la 35enne è in prognosi riservata ma non sarebbe in imminente pericolo di vita. L’uomo è in stato di arresto per tentato omicidio aggravato. Basterà la nuova legge sui femminicidi a fermare questo continuo massacro?
Secondo il Corriere della Sera no. ” Ben più lo farebbero pochi mirati aggiustamenti al sistema dei braccialetti elettronici antistalking, come emerge dall’archiviazione chiesta dal procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, per un’ipotesi di «interruzione di pubblico servizio» dopo un apparente malfunzionamento. Tra essi, centralizzare (come in altri Paesi) il monitoraggio dei 14 tipi di allarmi indici di reale pericolo, altrimenti ingestibili da stazioni locali di polizie alle prese in media con 60/70 fisiologici alert al giorno per ciascuno dei 6.000 apparecchi antistalking (su 13.000 braccialetti totali) in uso; perfezionare il miglioramento già in corso nella durata effettiva delle batterie, e curare l’istruzione delle vittime sul funzionamento; e soprattutto, in capo al Ministero dell’Interno, integrare il contratto quadriennale da 16 milioni con Fastweb per incrementare le attivazioni mensili massime pattuite, dalle attuali 1.200 al fabbisogno verificato di almeno 1.500. Correttivi però non a costo zero, come invece declamare il battesimo di un nuovo reato”.