L’editoriale

Il mondo sembra in mano a “nani” feroci e sanguinari mossi da bassi istinti che fanno morti e propaganda

Non a caso il Terzo Reich aveva un “Ministero della Propaganda”, i nazisti avevano capito prima di tutti il potere della comunicazione ossessiva e ripetitiva, e non esisteva internet, non esistevano i social, altrimenti il signor Goebbels chissà cos’altro avrebbe partorito dalla sua mente malata. A distanza di 80 anni si stanno riprendendo i fili di quelle teorie, con mezzi molto più potenti. Ci sono guerre e atrocità in corso ma soprattutto sono andati al potere personaggi di bassissimi livello governati da istinti ancora più bassi che creano e generano caos, ansie, paure e morte in molti Paesi del mondo, Gaza e Ucraina in primia. E inoltre c’è l’aspetto psicologico di questi personaggi che hanno tutti caratteristiche da sociopatici più che da statisti e capi di governo. Riescono ad uccidere donne e bambini, senza motivo, e poi dormire sereni e tranquilli per poi andare in “mondovisione” a dire che è tutto normale. La frase chiave a mio modo di vedere è “senza motivo”, nessuna delle guerre in corso ha una giusitifcazione concreta ecco perché facciamo fatica a capire. Non mi convince nessuna spiegazione o analisi letta o vista finora su Ucraina e Gaza, solo per citare i conflitti piàù “famosi”. Assistiamo a continui teatrini internazionali che mi danno il voltastomaco mentre la gente muore. Non siamo nel 1939 quando esisteva davvero un pericolo Hitler nel cuore dell’Europa, che poi è esploso costringendo mezzo mondo a scendere in campo e muovergli guerra, finalizzata ad annullare il regime nazista, cosi quel che costi. Giusto o sbagliato all’epoca il pericolo era reale. Ora gli scenari non sono questi. Se tacessero le armi non accadrebbe niente a nessuno dei popoli in guerra. Mentre l’Inghilterra e gli altri Paesi non avevano scelta, nel senso che sarebbero stati invasi inesorabilmente se non avessereo imbracciato le armi. Certo non ci sono guerre giuste ma forse ce ne sono di più ingiuste e inutili di altre. Cosa muove questi nuovi signori della guerra veramente? Partendo dal presupposto che siamo di fronte a persone pericolose, tutte, esclusa nessuna, e di basso livello, forse le risposte che cerchiamo dobbiamo trovarle guardando più verso la psichiatria infantile che verso la geopolitica. Questi sono nani, nani feroci e sanguinari, ma nani.