Cronaca

L’ultimo addio a Luigi Petrella, il sedicenne che ha perso la vita in un tragico incidente nel casertano

Luigi Petrella, la vittima di soli 16 anni

Si terranno questo pomeriggio, mercoledì 2 luglio, i funerali di Luigi Petrella, il 16enne che la sera dello scorso 27 giugno è stato investito e ucciso da un’auto mentre era sul suo scooter di ritorno alla sua abitazione a Mondragone, in provincia di Caserta. Il sindaco della città, Francesco Lavanga, ha comunicato che nel giorno in cui l’intera comunità si riunirà per dargli l’ultimo caloroso saluto, sarà proclamato il lutto cittadino, una scelta questa necessaria per ricordare Luigi e onorare la sua vita improvvisamente spezzata in quella che sembrava essere una normalissima sera d’estate.
L’incidente è avvenuto a pochissima distanza dalla sua casa, soli 500 metri dividono quel fatale punto in via Padule dal luogo in cui ha sempre vissuto con la sua famiglia. Il gravissimo scontro con l’auto pirata è stato causato da un uomo già noto alle forze dell’ordine, P. C., di 53 anni, fratello di un  acollaboratore gi giustizia, che dopo l’impatto con il mezzo su cui viaggiava il 16enne è pure fuggito via senza prestare soccorso e ignorando la gravità delle condizioni del giovane che aveva appena travolto. La sua corsa per sfuggire alle forze dell’ordine, però, non ha avuto l’esito da lui sperato e, infatti, è stato rintracciato e fermato a Perugia grazie alle varie testimonianze e alle immagini di videosorveglianza. Attualmente è detenuto con le accuse di omissione di soccorso e omicidio colposo stradale.
La vittima, mentre lui tentava di scappare, ha avuto un violentissimo impatto contro un palo della luce che gli ha provocato i danni che sono poi risultati mortali. Luigi è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, ma l’intervento dei medici non è riuscito a salvarlo, nulla ha potuto impedire il suo decesso. Dal terribile istante che ha stroncato la sua giovane vita, la città sta soffrendo; il dolore per una perdita così grande è troppo profondo, le lacrime di chi lo conosceva sono piene di un male che non è possibile spiegare. Ieri sera è stata organizzata simbolicamente una veglia di preghiera nel campo sportivo di Mondragone, un luogo speciale che evidenzia il grandissimo amore che il ragazzo aveva per lo sport e oggi, in occasione della celebrazione in cui famiglia, amici e tantissimi altri diranno addio a Luigi, Mondragone si fermerà ancora e stavolta per salutare per sempre un’anima che desiderava semplicemente vivere.