Tutto è iniziato con il decollo, 37 ore prima, di una formazione di B-2 dalla base di Witheman, in Missouri, verso la base di Guam, nel Pacifico. Un trasferimento, hanno precisato le fonti, per motivi difensivi. Ma era solo un piccolo diversivo perché molti hanno sospettato che la meta finale fosse l’Iran e così è stato. I B-2 hanno sganciato 12 GBU 57, superbombe da 14 tonnellate: dieci su Fordow, il sito più prezioso, e due su Natanz, altro snodo del nucleare. Una raffica di cruise lanciati dalla Navy ha poi investito Isfahan, il terzo perno del network atomico. Un’azione che ha confermato gli scenari disegnati in questi giorni con i continui riferimenti alla necessità dell’arma speciale per colpire la montagna che racchiude le centrifughe di Fordow.
L’ordigno è stato sviluppato nella prima metà degli anni 2000 pensando a un impiego contro Paesi ostili, dalla Nord Corea alla Repubblica islamica. Ed è stato poi modificato p er accrescere il potere distruttivo con innovazioni mai completamente svelate per ragioni di sicurezza. La GBU deve penetrare nel «guscio» di protezione e poi deflagrare in modo da ampliare gli effetti all’interno del target. Sembra che gli ultimi aggiornamenti abbiano ampliato le capacità anche nel caso non ci siano dati precisi su profondità e posizione di ciò che si vuole spazzare via.
Un articolo del New York Times ha rivelato che numerose esercitazioni svolte dal Pentagono hanno confermato come siano necessari diversi «B-2, ognuno dei quali può portare nella stiva due bombe: un primo «lancio», seguito in rapida successione da altri. Come un martello che «insiste» su un chiodo. A maggior ragione se deve perforare le difese attorno alle centrifughe di Fordow, ospitate — secondo alcuni esperti — a 90-100 metri «sotto». E secondo Donald Trump il sito di Fordow, dopo l’attacco, è stato «cancellato dalla faccia della Terra». L’impressione a caldo è che il presidente Usa ha voluto attaccare per non perdere la faccia con il mondo intero dopo mille parole, e da bravo narcisista patologico malvagio ha ordinato di sganciare le bombe per se stesso più che per reali minacce nucleari iraniane. Si vedrà.
(Fonte Corriere della Sera)