Cronaca

Troppi conflitti e tensioni, il Tribunale per i Minorenni di Firenze colloca due bambini in una comunità protetta e li affida ai servizi sociali

Una situazione conflittuale tra genitori che non solo durava da troppo tempo ma che aveva portato ad episodi di violenza, minacce e gesti di autolesionismo, troppo. Il Tribunale per i minorenni di Firenze ha disposto l’affidamento ai servizi sociali dei due figli piccoli di una coppia di Prato, con collocamento presso una comunità protetta, nominando anche un avvocato come curatore degli interessi dei bambini. I piccoli rimarrano in comunità fino a quando il giudice lo riterrà necessario, a salvaguardia della loro incolumità psico-fisica. Nella comunità il Tribunale ha stabilito che può vivere anche la madre, se lo desidera, mentre gli incontri col padre avverrano sempre e soltanto in modalità protetta. A tale situazione si è arrivati dopo due anni di interventi delle forze dell’ordine in casa della famiglia per episodi di violenza continua. L’uomo lavora a Prato come operaio mentre la donna da poco ha iniziato a lavorare come colf e vive con i figli nella comunità protetta. Il padre dei bambini dopo aver scoperto un tradimento da parte della moglie che ha manifestato la volontà di separarsi per proseguire la relazione col nuovo compagno, ha dato più volte in escandescenza, minacciando in due occasioni di togliersi la vita. I bambini non potevano più continuare ad assistere a questi episodi e il giudice li ha allontanati da casa e dai genitori. Ora il padre ha dato dispnibilità a seguire percorsi per curare la sua depressione per poter tornare a rivedere i figli. La donna nel frattempo, vittima di violenze da parte del marito, è in attesa di un bambino dal nuovo compagno col quale vorrebbe proseguire la relazione ma per ora vive con i due figli piccoli in comunità e come detto ha iniziato anche a lavorare. Il resto delle questioni, le violenze dell’uomo sulla donna, e la eventuale causa di separazione, ovviamente sono al vaglio di altri giudici. Nei giorni scorsi il Tribunale per i Minorenni di Firenze ha ratificato la decisione presa nei mesi scorsi, confermando che per il momento i bambini non si muovono dalla comunictà protetta dove ricevono cure e assitenza dai servizi sociali. Il resto si vedrà in futuro.