Toscana Pride, sabato 21 giugno la marea arcobaleno invade Prato. L’assessora Nardini: “Anche quest’anno la Regione Toscana concede con orgoglio il patrocinio, una scelta coerente con i valori di libertà, uguaglianza e dignità di ogni persona e famiglia”.
“In un contesto internazionale segnato da gravi arretramenti sui diritti – dagli USA di Trump all’Ungheria di Orban – è fondamentale che le istituzioni democratiche si schierino senza ambiguità dalla parte dei diritti umani. In Italia, le forze di governo stanno attaccando i diritti delle persone LGBTQIA+, delle donne e delle persone migranti. Ne sono prova l’ispezione ministeriale al Centro di Careggi, che mira a ostacolare i percorsi di affermazione di genere, e la legge Varchi, che discrimina anche bambine e bambini delle famiglie arcobaleno. La Toscana, invece, sceglie la via dei diritti, della libertà, del rispetto e della lotta contro ogni forma di odio e discriminazione”, ha spiegato Nardini.
“Abbiamo promosso – ha aggiunto – azioni concrete per una cultura della parità e del rispetto delle differenze, partendo dalle scuole, e siamo stati attaccati da esponenti dell’estrema destra e da associazioni antiabortiste, che io definisco Rovina Vite, che ci accusano di voler imporre l’inesistente teoria gender. Ma noi vogliamo educare al rispetto, all’uguaglianza, al rifiuto della violenza e di ogni discriminazione, incluse quelle per orientamento sessuale e identità di genere. Abbiamo rafforzato il nostro impegno con un’azione trasversale, attraverso un confronto costante con le associazioni LGBTQIA+ con cui, in questa legislatura, ho voluto istituire un tavolo permanente di confronto. La Toscana è oggi la regione più rappresentata nella rete nazionale Re.A.Dy., con oltre cento Pubbliche Amministrazioni aderenti. Erano circa una trentina all’inizio della legislatura. Un segnale importante, anche se minato da alcune Amministrazioni di destra che, una volta insediatesi nei Comuni, hanno scelto di uscirne”.
“Il Pride – ha concluso Nardini – non è una carnevalata, ma una manifestazione di civiltà, una battaglia per la libertà e i diritti di tutte le persone. E noi continueremo a esserci. Con orgoglio al fianco della comunità LGBTQIA+”.
Il ritrovo del grande corteo è fissato alle 16.00 in Piazza del Mercato Nuovo a Prato. La parata terminerà in Piazza Santa Maria delle Carceri.
“Scendiamo per le strade per resistere alla crociata ideologica intrapresa dal Governo contro le persone transgender e le famiglie omogenitoriali – ha affermato Lalique Chouette, portavoce politica della manifestazione -. Una persecuzione vera e propria che non si ferma davanti a niente. Oggi più che mai, è necessario mobilitarsi, partecipare, definirsi antifascistз nei discorsi, nelle pratiche, nelle alleanze. Perchè essere antifascistə vuol dire stare dalla parte di chi resiste, e quindi, senza ambiguità, dalla parte del popolo palestinese. Proprio quando ci viene negata la libertà di manifestare, noi ce la prendiamo al grido: ‘Abbattiamo i muri, tessiamo futuri’, perché crediamo nella capacità dei Pride di unire le persone rifiutando il suprematismo colonialista e ogni forma di aparthaid”.
“Sono felice e fiera di ospitare questa manifestazione perché ci regalerà tanta allegria e i colori dell’arcobaleno permettendoci di ricordare a noi stessi e al mondo da che parte stiamo. Noi siamo dalla parte dei diritti di tutte le persone, della tutela di ogni famiglia, di ogni forma d’amore. Prato è fiera di essere stata scelta per ospitare questo importante appuntamento, con tutte le meravigliose associazioni che sfileranno insieme in una giornata ancora estremamente necessaria” ha osservato Ilaria Bugetti Sindaca di Prato
Per l’assessora alle pari opportunità di Prato Maria Logli, “Il Toscana Pride a Prato sarà una giornata di orgoglio e di visibilità ma anche di lotta e rivendicazione. In questo momento storico, l’Italia è fanalino di coda in Europa per questo riguarda le tutele e i diritti della comunità LGBTQIA+* insieme a Paesi apertamente ostili come l’Ungheria e la Romania. Sabato sfileremo anche per chi a Budapest si è visto negare questo diritto e manifesterà comunque per ribadire l’impegno della nostra amministrazione al fianco di tutte le soggettività e comunità discriminate, marginalizzate e oppresse”.
“Il Centro Pecci è felice di ospitare una serata speciale del programma del Toscana Pride e pronto ad accogliere tutte le persone che verranno a Prato per questo importante appuntamento per le comunità LGBTQIA+*. Tra le sale delle mostre e della collezione permanente e le attività culturali, queste comunità trovano continua voce e rappresentazione” ha sottolineato Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
La parata – Il ritrovo del grande corteo è dalle 16.00 in Piazza del Mercato Nuovo a Prato. La parata seguirà il seguente percorso: Viale Galilei, Via Protche, Piazza Ciardi, Via Porta al Serraglio, Via del Serraglio, Via Guizzelmi, Largo Carducci, Piazza del Duomo, Via Magnolfi, Via Cavallotti, Via Sant’Antonio, Canto al Mercatale, Piazza Mercatale, Porta Mercatale, Ponte al Mercatale, Via Matteotti, Ponte XX Settembre, Via Arcivescovo Martini, Piazza San Marco, Viale Piave e terminerà in Piazza Santa Maria delle Carceri.
Il documento politico – Affettività e famiglie, contrasto alle discriminazioni, educazione alle differenze, salute, prevenzione e benessere, autodeterminazione, lavoro, diritti umani e diritti queer nel mondo, territori, ambiente e sostenibilità sono i temi intorno a cui ruota il documento politico del Toscana Pride che nasce dall’esigenza di riaffermazione e tutela dei percorsi delle persone LGBTQIA+*, in particolare le persone transgender e intersessuali, e delle famiglie omogenitoriali. Un atto politico di resistenza nei confronti di un governo oscurantista e repressivo che mette in discussione i principi della nostra stessa Costituzione. Una presa di posizione e di parola netta nel segno della laicità̀, dell’antifascismo, dell’antisessismo, dell’antirazzismo, del pacifismo, dell’anti-classismo, della giustizia sociale e della lotta transfemminista e intersezionale al patriarcato e all’odio.
Il manifesto – “Abbattiamo i muri. Tessiamo futuri”. È questo il claim del manifesto del Toscana Pride 2025 realizzato dall’illustratrice Agnese Puccinelli. E sarà proprio questa rabbia, l’ariete con il quale le persone queer abbatteranno tutti i muri. Quelli creati da un sistema patriarcale e capitalista che precarizza le esistenze delle persone oppresse, non conformi e non previste. I muri dell’odio, del pregiudizio e dell’indifferenza, che le spingono al margine, lontano dal centro dove si decide sui loro corpi e sulle loro vite senza di loro. I muri che le separano dai loro diritti.
I numeri del Toscana Pride 2025 – Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso nel 2016 da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Firenze, AGEDO Livorno Saverio Renda, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Carrara “Trecento60°”, Arcigay Firenze “Altre Sponde”, Arcigay Livorno “L.E.D Libertà e Diritti”, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Arcigay Prato-Pistoia “L’Asterisco”, Associazione Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Coming Out LGBTQIA+ (Valdinievole, Zona del Cuoio e Piana di Lucca), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta, Rete Genitori Rainbow. Ad oggi sono 30 i patrocini di Comuni e della Regione Toscana. Ad oggi, le adesioni di associazioni, partiti e altre realtà sono 65. I carri presenti in parata sono 12. Le principali realtà sostenitrici della manifestazione sono: SPI CGIL, le ARCI toscane, Uisp Toscana.
Per chi arriva con pullman organizzato sono previste aree di sosta nei pressi del concentramento che saranno comunicate nei prossimi giorni sul sito www.toscanapride.eu.