“Poveri noi” la commedia che parla di differenze sociali in Italia e di come superarle
La commedia Poveri noi da giovedi 19 giugno al cinema: il film che racconta le differenze sociali e la bellezza di poterle superare. A partire da giovedì prossimo il film “Poveri noi” sarà proiettato nelle sale cinematografiche di tutta Italia e si presume che porterà con sé una grande ventata di allegria mista a spunti di importante riflessione. Questa commedia che è stata diretta da Fabrizio Maria Cortese e distribuita da Adler Entertainment mette in scena con ironia e leggerezza una tematica che racconta tanto della società odierna.
Protagonisti assoluti della storia sono due uomini e le loro famiglie, due personaggi oggi adulti che in passato sono stati amici e che hanno condiviso gli anni dell’adolescenza, ma che poi inevitabilmente si sono persi di vista e che hanno proseguito con le loro vite percorrendo delle strade totalmente differenti. Edoardo Mariani, interpretato da Paolo Ruffini è un uomo ricco, abituato a vivere esclusivamente nel lusso e che ha fatto del suo denaro il centro della sua intera esistenza così come sua moglie Giovanna, interpretata dall’attrice Ilaria Spada e i suoi tre figli cresciuti in un’ambiente in cui l’apparenza rappresenta tutto. Dall’altra parte c’è, invece, Ricky Memphis nel ruolo di Ottavio Crocetti che ha valori ben diversi e che insieme alla sua giovanissima figlia e a sua moglie Rosa, Maria Grazia Cucinotta, conducono delle giornate all’insegna della semplicità e della bellezza dell’umiltà.
Le strade di Edoardo ed Ottavio si rintracciano dopo circa 30 anni quando la famiglia Mariani si ritrova improvvisamente sul lastrico a causa di un investimento finanziario sbagliato. La notizia del crollo economico li costringe ad abbandonare tutto ciò che possiedono, a cambiare quartiere e ad abitare in un sottoscala di una zona popolare. Gli amici li abbandonano immediatamente dimostrandogli quanto fossero circondati da rapporti vuoti e basati sulla convenienza reciproca e saranno poi proprio Ottavio e la sua generosa moglie a tendergli inaspettatamente la mano e a tirarli fuori dalla crisi umana in cui erano caduti. Gli insegneranno senza chiedere nulla in cambio che esserci significa altro, che l’amicizia vera la stanno trovando ora; gli ricorderanno ciò che avevano ormai dimenticato restituendogli la purezza di relazioni sincere e disinteressate. La famiglia Mariani si accorgerà che perdere tutto è stata la fortuna più grande per riconquistare qualcosa di tanto più bello, che sbagliare è possibile e che ciò che più conta è saper rimediare. È a partire da quel punto che la vita di chi prima era abituato a disprezzare la povertà subisce una svolta profonda che li porterà poi a riscoprire l’essenza di un mondo che vale più di quello fatto soltanto di soldi.
Si tratta, quindi, di una commedia che tocca fino in fondo alcune delle sfumature sociali e relazionali più delicate portando sul grande schermo in chiave comica la società così com’è, un universo fatto di enormi divisioni, ma con un senso di umanità alla base che poi accomuna ogni persona. Richiama alla mente quali sono i principi che realmente danno forma alla vita senza rinunciare alle risate e alla comicità del genere.