Stendono un lungo “bucato di poesie” in un borgo in Umbria, la bellissima iniziativa di un gruppo di studenti
Un bucato speciale è stato steso lungo le strade di Tavernelle.
“Profumavano” infatti di poesia i vicoli della piccola frazione del comune di Panicale lunedì e mercoledì scorsi, grazie all’ingegno e alla creatività degli alunni della scuola primaria, che per il “Maggio dei libri”, insieme ai propri docenti, si sono adoperati per far uscire versi e pensieri dalle classi e condividerli con la comunità locale.
Facendolo in maniera originale: i testi sono stati scritti su fogli poi appesi lungo le strade, come appunto un bucato.
A monte di tutto, come spiegano le docenti del plesso in una nota diffusa dalla Provincia di Perugia, c’è la “scrittura collettiva che permea la metodologia di don Milani e che caratterizza la scuola di Tavernelle”. Ma per portare i bambini ad innamorarsi della lingua scritta e avvicinarli alla poesia, si è andati oltre. Prendendo spunto dal sito “Lo Stendiversomio” che ormai da una decina d’anni propone iniziative per rilanciare il testo poetico e renderlo accessibile a tutti con la poesia di strada, le docenti hanno dunque avviato un lavoro speciale e risultato molto proficuo con gli alunni. Partendo dalla lettura di testi poetici famosi, anche impegnativi, riferiscono, si è lavorato sull’ascolto dei ritmi, creati attraverso la scelta delle parole e la loro disposizione, sull’arricchimento lessicale, andando a ricercare il significato di parole inusuali; sulla metrica, sui sinonimi, le metafore, la personificazione.
La scrittura di poesie è stata una naturale conseguenza di questo lavoro, viene spiegato ancora. Senza rendersene conto i ragazzi hanno fatto parlare attraverso poche parole o testi più lunghi, il loro cuore, la loro mente, hanno giocato con rime per divertire, ma hanno saputo tirare fuori anche le loro paure e i loro turbamenti, mostrando il loro lato più nascosto.
I prodotti di questo percorso sono infine stati mostrati all’esterno. Tutti gli alunni della scuola primaria si sono prima recati presso la piazza e le vie principali di Tavernelle per “stendere il loro bucato poetico” e colorare le strade di poesie. Poi, presso il bar Centrale, quelli della classe terza hanno proposto la lettura di testi poetici e un laboratorio di scrittura per chiunque avesse voglia di cimentarsi.
(Fonte Ansa)