Il 40% degli incidenti e degli attacchi cyber condotti con l’Intelligenza artificiale
Nel primo trimestre del 2025 in Italia si sono verificati 862 episodi di minacce informatiche tra attacchi, incidenti e violazioni della privacy (+54% rispetto al primo trimestre 2024). Al 40% prodotti da intelligenza artificiale.
Il dato emerge dal ‘Threat Intelligence Report’ dell’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, basato sull’analisi di 179 fonti aperte, tra siti di aziende colpite, portali web di interesse nazionale, agenzie di stampa online, blog e social media.
Tra le realtà più colpite aziende di software e servizi digitali, banche, assicurazioni e piattaforme finanziarie. In particolare nei primi tre mesi del 2025 sono stati accertati: 630 attacchi, 217 incidenti (attacchi andati a buon fine) e 15 violazioni della privacy. Il report rileva che il 40% degli incidenti di cybercrime è stato condotto attraverso tecniche di Intelligenza Artificiale, che si conferma, si legge in una nota di Exprivia, “uno strumento chiave per i moderni attacchi informatici”. Tra gennaio e marzo di quest’anno, gli attacchi malware, ovvero software dannosi che compromettono o interrompono l’uso dei dispositivi, restano la principale tipologia di attacco con 394 casi, pari a circa il 46% del totale.
“La nostra analisi ci consente ormai a distanza di quattro anni dalla sua prima elaborazione di valutare non solo l’evoluzione delle minacce informatiche, ma anche – commenta Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity di Exprivia – di come sta evolvendo la complessità dell’intero scenario attorno alla cybersicurezza”. “Ad esempio, in questo trimestre registriamo – aggiunge – un leggero calo degli attacchi tramite phishing, che sicuramente ci restituisce un primo risultato degli investimenti e delle campagne di informazione e consapevolezza sugli individui; ma non deve farci abbassare l’attenzione, perché il phishing è migliorato grazie all’Intelligenza Artificiale, in continuo sviluppo”.
(Fonte Ansa)